SIx Organs Of Admittance al Progresso di Firenze – Report e photogallery

Six Organs Of Admittance, il trip senza orpelli di Ben Chasny

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È partita la stagione indoor 2025/2026 dell’Associazione La Chute nell’abituale sede del Circolo Il Progresso, con un’anteprima che gli appassionati non si sono lasciati sfuggire: Six Organs Of Admittance, con il solo Ben Chasny sul palco che però è bastato a regalare alla Redrum un concerto intenso e sorprendente. Maglietta dei Kreator – band thrash metal tedesca -, barba lunga e parecchi chili in meno rispetto a quando lo incontrammo una dozzina di anni fa nella vecchia sede del Caracol, scaletta scritta su un fogliaccio sgualcito e logoro, Chasny ha acceso il suo ampli Fender Twin Reverb alle 22 in punto.

Immediatamente cessa il clamore del bar, la sala si assesta e arriva il momento di prendere posto. Negli ultimi lavori a nome Six Organs Of Admittance il chitarrista californiano ha spesso affidato le sue composizioni a un fitto intreccio di textures, drones e loop, tessendo scenari sonori densi e stratificati. Sul palco, invece, sceglie la via opposta: nessun orpello, nessun pedale, solo una Fender Jaguar collegata direttamente all’amplificatore. È la forma più pura ed essenziale del suo universo musicale, il fondamento ipnotico del folk psichedelico.

Chi lo ha visto in passato in versione band, elettrica e decisamente rock, potrebbe stupirsi di fronte a questa nudità espressiva. Ma è proprio qui che Chasny sembra trovarsi a casa: il suo linguaggio è quello del folk psichedelico più ipnotico, figlio tanto delle ballate anglo-scoto-irlandesi quanto dei raga indiani e delle sperimentazioni dei primitivisti americani.

Per quasi un’ora il flusso della sua chitarra avvolge la sala: note circolari, mantriche, capaci di far perdere la cognizione del tempo e trasportare altrove. A tratti la voce emerge a delineare melodie sospese, in altri momenti è soltanto la sei corde a guidare, con la perizia e l’intensità di chi ha fatto dello strumento il proprio orizzonte di ricerca.

Dentro la scaletta si mischiano vecchie ballate (una sorprendente rilettura di “Fascination Street”  dei Cure presentata come traditional) e brani originali, trovano spazio gemme come Shelter From The Ash, Light Of The Light, Taken By Ascent o la più recente Pilar. Ma ridurre la serata a una lista di titoli sarebbe fuorviante: ciò che si percepisce è un unico viaggio immersivo, un flusso continuo dal quale si riemerge soltanto con l’accendersi delle luci in sala.

Un concerto che conferma come l’essenzialità, quando sorretta da talento e visione, possa risultare più potente di qualsiasi artificio.

Grazie all’Associazione La Chute e a Wakeupandream per l’ospitalità.

 

La photogallery della serata:

Six Organs Of Admittance live @ Circolo ARCI Il Progesso, Firenze, 10 Settembre 2025

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Six Organs Of Admittance live @ Circolo ARCI Il Progesso, Firenze, 10 Settembre 2025

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About the Author: Michele Faliani