Apes e Carabinieri per sgombero in Sant’Ermete a Pisa. Questione sociale o problema di ordine pubblico

Una città in comune, Rifondazione Comunista, Possibile: “Grave e preoccupante il tentativo di sfratto di ieri a Sant’Ermete”

6aprile 2018 comunicato da Una città in comune, Rifondazione Comunista, Possibile Pisa

Il tentativo di sgombero di una famiglia nel quartiere di Sant’Ermete, avvenuto ieri da parte delle forze dell’ordine, è un fatto molto grave e preoccupante. Siamo davanti ad un salto di qualità nel tentativo di trasformare una questione sociale, come è l’emergenza abitativa, in un mero problema di ordine pubblico. La richiesta di APES di sequestrare l’appartamento per inagibilità è un raggiro senza precedenti da parte della amministrazione comunale per evitare di affrontare le proprie responsabilità:

  • com’è possibile chiedere il sequestro di un unico appartamento all’interno di uno stabile con queste motivazioni quando purtroppo, proprio per la mancanza d’azione di chi amministra questa città, sono decine gli appartamenti che si trovano in condizioni simili?
  • Dobbiamo davvero ricordare come gli stessi abitanti di Sant’Ermete denunciano ormai da anni questa situazione senza ricevere risposte?

Il nostro sostegno va alla famiglia e alle cittadine e ai cittadini che ieri hanno impedito lo sfratto. L’intervento di ieri infatti è un messaggio intimidatorio irricevibile, oltre a costituire un tentativo di deresponsabilizzazione del Comune nei confronti di una famiglia che, peraltro, è seguita da tempo dai servizi sociali. Ribadiamo ancora una volta che delle soluzioni esistono. Occorre investire nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie, recuperare le decine di alloggi di risulta vuoti, utilizzare il patrimonio pubblico sfitto. Sottolineiamo ancora una volta che soluzioni provvisorie in strutture alberghiere con la divisione dei nuclei familiari non sono soluzioni.

  • Chiediamo al Prefetto di intervenire perché simili episodi non si ripetano più, chiediamo ad APES di chiarire pubblicamente cosa è avvenuto nei minimi dettagli e ritirare nel caso immediatamente la richiesta di sequestro dell’immobile.
  • Chiediamo chiarimenti sulle iniziative e le modalità con cui i servizi sociali affrontano queste situazioni, soprattutto nei casi di fragilità e nuclei familiari con minori.

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