Capaci di Ricordare, a 25 dalla strage mafiosa

23 maggio 1992. Non una data qualunque

20maggio 2017 da associazione Libera, Pisa

Il giorno in cui la mafia, Cosa Nostra, scatenava la propria violenza assassina contro i pochi combattenti istituzionali di una guerra, fino ad allora, impari. Una battaglia culminata sull’autostrada A29, all’altezza di Capaci, dove persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza. 

Da quel terribile attentato sono passati venticinque anni. Un quarto di secolo in cui il potere mafioso ha subito qualche battuta di arresto, ha dovuto rivedere le proprie strategie criminali, si è adeguata ai nuovi mercati e alle nuove tecnologie. Un potere criminale che, notizia di pochi giorni fa, ha trovato terreno fertile anche all’interno dei meccanismi di accoglienza dei migranti che scappano da guerre, miseria, persecuzioni e violenze. Criminali che, dunque, continuano ad operare nella penombra insinuandosi laddove non riesce ad arrivare lo Stato.

Per ricordare le vittime di quel giorno e rinnovare l’impegno antimafia in un Paese che a volte dimentica di dimenarsi tra i tentacoli di una piovra assassina capeggiata da quaquaraquà innalzatisi a “uomini d’onore”, domenica 21 maggio, a partire dalle ore 18, l’associazione “Libera Pisa” organizza un torneo di calcio a 8 nella struttura sportiva comunale di Via Tevere 1, a Calci (PI). 

Per l’occasione si sfideranno sul campo le squadre di Libera Pisa, dell’Istituto professionale “A.Pacinotti” di Pontedera (PI), che sta portando avanti progetti legati al tema dell’antimafia, la squadra dell’Arma dei Carabinieri, per ricordare i colleghi caduti in decenni di guerra al potere mafioso, e la squadra Africa Academy Calcio Livorno, perché chi scappa da guerre, violenze e persecuzioni troppo spesso diventa vittima della criminalità organizzata. A seguire cena popolare (per prenotazioni scrivere a fabri.bertini@gmail.com) e premiazione dei vincitori con le coppe messe a disposizioni dalla sede pisana della FIGC, che ringraziamo.

L’evento è naturalmente aperto a tutti. La memoria come momento collettivo di rilancio di un impegno che va nella direzione di una società più equa, solidale, rispettosa senza “ominicchi” da ossequiare per ottenere il proprio diritto ad una vita serena.

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