Aveva accusato: “il franco delle colonie” grazie al quale Macron finanzia il debito pubblico francese
21 gennaio 2019 di Mario Lavia da Democratica, sito di informazione del Partito Democratico
I grillini sono riusciti a rompere la frittata creando l’incidente diplomtico (d’altra parte evocato ieri sera da Di Battista a Che tempre che fa) con la Francia. Infatti, l’ambasciatrice italiana in Francia, Teresa Castaldo, è stata convocata dal ministero degli Esteri d’Oltralpe. Il motivo? Le parole di Luigi Di Maio sulla “moneta coloniale”. Nel corso di una delle tappe del tour elettorale, ad Avezzano, il ministro dello Sviluppo economico, aveva detto:
“Ci sono decine di stati africani in cui la Francia stampa una propria moneta, il franco delle colonie, e con quella moneta si finanzia il debito pubblico francese. Macron prima ci fa la morale e poi continua a finanziare il debito pubblico con i soldi con cui sfrutta i paesi africani”.
Di Maio, nelle sue accuse, invitava l’Ue a sanzionare la Francia e tutti quei paesi che come la Francia stanno impoverendo l’Africa e stanno facendo partire quelle persone. In una nota del ministro degli Esteri francese si legge che:
“l’ambasciatrice è stata convocata in seguito alle frasi ostili e senza motivo visto il partenariato della Francia e l’Italia in seno all’Unione europea. Vanno lette in un contesto di politica interna italiana”.