Lavoratori ASPES: 6 anni di arretrati contrattuali non pagati. 31 dipendenti a cui è di fatto negata ogni possibilità di progressione di carriera.

09ottobre 2014 di F.G.

bavaglioStrano a dirsi ma Apes di Pisa si contraddistingue, nel panorama Toscano, per comportamenti penalizzati verso i lavoratori che, dopo Firenze, gestiscono il più grande  patrimonio ERP  in Toscana  (come da tabella e grafici qui sotto ), da anni sottodimensionati come organico. Si tratta di 31 dipendenti a cui è di fatto negata ogni possibilità di progressione di carriera, scatti di anzianità compresi.
Mentre nelle altre Aziende Toscane si è proceduto ad assunzioni e a valorizzare il personale, a Pisa si è scelto sempre e solo di tagliare (ovviamente restano intoccabili le laute consulenze a professionisti di grido)  Per rendersene conto è sufficiente visitare il sito della stessa apes,  www.apespisa.it, nella sezione trasparenza.

I pareri  legali sulla erogazione degli aumenti contrattuali  sono discordanti ma ciò non ha impedito alle altre aziende di voler erogare gli aumenti contrattuali, solo Pisa ha bloccato la applicazione del nuovo contratto nazionale. Inspiegabile perché:

– si discute sull’applicazione del nuovo  CCNL e non della retribuzione individuale di ciascun dipendente e quindi ‘ un richiamo “molto circoscritto”  (modalità e reclutamento personale)  non può comprendere l’intero contratto nazionale

– il personale Apes si è già adeguato al restante pubblico impiego e in materia di permessi, ferie e altro ancora, le condizioni di miglior favore sono state cancellate.

– Una sentenza recita testualmente che: ” le società controllate da Enti territoriali e dagli stessi destinatari di affidamenti diretti devono erogare ai propri dipendenti gli aumenti contrattuali previsti dal contratto collettivo nazionale di appartenenza approvato in data precedente all’entrata in vigore della legge di stabilità 2014“.

Se il ccnl si riferisce al biennio 2013\15 poco importa, il ccnl va applicato erogando gli aumenti contrattuali. Su 7000 dipendenti con ccnl Federcasa  solo quelli pisani non hanno avuto gli aumenti contrattuali. Adesso il Consiglio comunale è stato sollecitato ad  intervenire dai Cobas e dovrà pronunciarsi.

Possibile che solo i 31 dipendenti di Pisa su 7.000 siano esclusi dal contratto, quando parliamo di cifre ridicole, rispetto ai bilanci del  Comune e della stessa Apes, basta ricordare che l’aumento contrattuale (parametrato su un livello retributivo B1) è di circa 90 euro mensili. Alla luce di queste considerazioni:

– si applichi subito il ccnl

– siano accordati gli aumenti

– basta con le politiche che taglieggiano il salario dei dipendenti apes Pisa

Questo argomento merita di essere conosciuto dalla opinione pubblica e discusso in Consiglio comunale per sconfiggere la demagogica posizione del Governo sulla soppressione delle partecipate (personale compreso).

Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in Toscana è di 5.869 fabbricati, oltre un quinto dei quali (il 22%, corrispondente a 1.292 fabbricati) ubicato nel LODE fiorentino.

Tabella 3.2 – La distribuzione dei fabbricati Erp per LODE (val. ass. e val. perc.)

Arezzo 389 – 6,6

Empoli 166 – 2,8

Firenze 1.292 – 22,0

Grosseto 446 – 7,6

Livorno 716 – 12,2

Lucca 639 – 10,9

Massa Carrara 590 – 10,1

Pisa 835 – 14,2

Pistoia 271 4,6

Prato 152 2,6

Siena 373 – 6,4

Totale 5.869 – 100,0

Fonte: Regione Toscana, Scheda rilevazione per soggetti gestori Edilizia Residenziale Pubblica 2013.

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