Polemica inutile sui Vigili Urbani, a Pisa i problemi sono altri

Polizia Municipale: numeri e dati incontrovertibili

1settembre 2018 da sindacato generale di base comune di Pisa

Imperversa la polemica sui vigili urbani immortalati in foto con esponenti della Lega, da anni gli agenti di Pm vengono tirati dentro spot da ogni Giunta comunale, quelle del Pd incluse. Noi rivendichiamo l’autonomia dei dipendenti pubblici da ogni parte politica.

Nei giorni scorsi siamo intervenuti per criticare la soppressione dei riposi-  all’interno della Polizia Municipale- con il silenzio assenso dei sindacati, una prassi che cela carenza di organici, aumento dei carichi di lavoro,  pressioni della politica per favorire la presenza in strada di agenti della Pm anche a discapito del buon funzionamento degli uffici. La PM è una macchina complessa e necessita di varie professionalità, non può’ limitarsi , o meglio concentrarsi, solo sulle operazioni di contrasto all’abusivismo commerciale. Abbiamo provato allora a costruire una analisi che prenda in considerazione l’età anagrafica della forza lavoro presso la Pm di Pisa.

  • Nel 2008 l’età media dei lavoratori della PM si attestava su 45/46 anni e raramente si trovavano in servizio dipendenti di oltre 60-62 anni. Oggi, diretta conseguenza della riforma Fornero, l’età media si è alzata sopra i 50 anni di età e nell’organico attuale troviamo già oltre 20 dipendenti ultrasessantenni!  L’organico attuale è di  132  unità. Di questi 132 dipendenti, 2 colleghe sono in maternità e una in aspettativa.
  • Secondo le ultime delibere relative al fabbisogno di personale (nella passata amministrazione) gli organici della Pm sarebbero dovuti essere non inferiori alle 150 unità entro fine 2019. 

Stando ad alcuni calcoli, e premesso che tutti gli agenti vengono impiegati nei servizi esterni, sono operativi:

  • 30 addetti a servizi interni (Centrale Operativa, Segreteria, Servizi, Varchi, Violazioni e Contenzioso, Traffico)
  • 20 addetti a servizi che prevedono attività sia interna che esterna (polizia giudiziaria, polizia edilizia, ambiente, antidegrado, incidenti, nucleo PM-SUAP-SEPI)
  • e 80 addetti ai servizi esterni (centro storico, pronto intervento, i 5 distaccamenti e annona).
  • Inoltre, Fra gli interni annoveriamo quasi tutti gli ufficiali, i Comandante e il Vice, qualche collega a fine carriera e altre unità impiegate in servizi di una certa rilevanza per il funzionamento del comando come sopra ricordato. 

La divisione del personale tra interni ed esterni è stata fatta propria dal nuovo documento di valutazione del rischio e ci sembra una logica funzionale alle nuove indennità della Pm previste dal Contratto Nazionale, logica alimentata da quella cultura che sta trascinando progressivamente i Vigili verso una deriva di pubblica sicurezza a discapito di tutti gli altri servizi  da sempre svolti. Come già detto, quasi tutti i colleghi\e interni  sovente vengono impiegati per servizi esterni, la rigida separazione tra interni ed esterni non vale erga omnes.

Qui non stiamo a difendere l’indifendibile ma la contrapposizione acritica dei servizi interni ed esterni è illogica, non serve alla Polizia Municipale, divide i lavoratori e le lavoratrici e serve solo a fini politici.

Il vecchio piano di fabbisogno di personale al Comune di Pisa era frutto anche dei ritardi, gravi, che hanno rinviato l’assunzione di personale o rinunciato alla stabilizzazione di alcuni precari senza per altro mettere in conto l’eventuale modifica della Legge Fornero (la cosiddetta quota 100) che, qualora venisse approvata, creerebbe altri vuoti al già deficitario organico della Pm. Abbiamo diviso gli organici  della Pm per data di nascita. Il gruppo  dei nati tra il 1952 e il 1958  è composto da 25 persone fra agenti ed ufficiali  che potrebbero andare in pensione nell’arco di un anno. Questi numeri sono incontrovertibili e rappresentano da soli una risposta esasutiva all’assessora per la quale gli agenti di Pm dovrebbero andare tutti per strada o possedere il dono dell’ubiquità.

Se l’attuale amministrazione comunale vorrà incrementare i servizi al cittadino  deve anche tenere in considerazione i pensionamenti di 25 dipendenti e a quel punto la carenza di organico sarebbe di oltre 40 unità rispetto ai fabbisogni previsti per fine 2019.  Visto che chi governa Palazzo Gambacorti è anche al governo Nazionale, sarebbe opportuno rimuovere tutti i tetti che limitano la spesa di personale negli enti locali senza mettere in contrapposizione assunzioni tra i tecnici o le educatrici e assunzioni nella Pm o negli amministrativi. 

Non si può amministrare  un Ente o una direzione complessa come la PM senza conoscerne i problemi, pensando che la gestione del personale e dei servizi risponda solo ai messaggi whatsapp di un elettorato che vede la sicurezza a senso unico. Perché la sicurezza è data anche dalla spesa sociale, dal lavoro e da condizioni di vita dignitose per tutti\e.

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