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Pubblico in estasi per il concerto toscano della cantautrice americana
19 Novembre 2019, di Michele Faliani
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Non so per quale motivo mi persi il concerto di Rickie Lee Jones del 2007 a Firenze. Fatto sta che la data in quel piccolo gioiello che è il Teatro del Giglio di Lucca (dove fra l’altro ho assistito a un altro concerto memorabile, quello di Marianne Faithfull) è stato il mio primo concerto in assoluto della ex fiamma di Tom Waits, e l’ho aspettato anche con una discreta ansia.
Ma sono bastate le prime note della band (salita sul palco per una lunga introduzione) a far sciogliere la tensione, e quando poi Rickie Lee è arrivata ed ha imbracciato la sua Taylor acustica beh… l’incanto è cominciato. Stessa voce, solo più ‘graffiata’ dal tempo e dalle sbronze, stessa aura di leggenda che ho visto in svariati video. Si parte con il rock-blues terzinato di “Weasel and The White Boys Cool”, dal primo omonimo album del 1979, e dopo “Youngblood” si arriva subito alla leggendaria “Chuck E’s in love”, il brano che la rese subito famosa. Rickie Lee suona alla perfezione, e canta con voce e sicura e potente, accompagnata da una band che le sta addosso alla perfezione, nonostante l’assenza del basso. Poi è la volta di qualche estratto da “Kicks”, l’album di cover uscito pochi mesi fa: un vecchio pezzo di Dean Martin, uno dei Bad Company e la sublime “Cry” di Johnnie River, che la Jones stessa ricorda di avere ascoltato con la madre nell’interpretazione di Ray Charles all’interno del suo album country, ed è forse la canzone più applaudita della serata: intensa, sofferta, perfetta per una serata autunnale come questa. Il ricordo della sua giovinezza in California, quando era praticamente indigente e senza fissa dimora, anticipa la stupenda “Danny’s All-Star joint”, quasi un talking blues dal sapore jazz, ed il finale con “Ghost train” e “The Last Chance Texaco”.
Nessun bis, nonostante il pubblico proprio non ce la facesse a lasciare il teatro, ma gli 80 minuti che Rickie Lee Jones e la sua band ci hanno regalato sono sufficienti a lasciare la convinzione che abbiamo assisisto ad uno di quei concerti memorabili che capitano una volta ogni tanto. Fra qualche tempo magari qualcuno mi chiederà “Tu c’eri quella volta a Lucca al concerti di Rickie Lee Jones?”
Grazie a D’Alessandro e Galli e al Teatro del Giglio per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Weasel and the White Boys Cool
- Youngblood
- Chuck E’s in Love
- You’re Nobody Till Somebody Loves You (Dean Martin cover)
- Scary Chinese Movie
- Bad Company (Bad Company cover)
- Cry (Johnnie Ray cover)
- Juke Box Fury
- Deep Space
- We Belong Together
- Living It Up
- I Wasn’t Here
- Lap Dog
- Danny’s All-Star Joint
- Ghost Train
- The Last Chance Texaco
La photogallery del concerto: