Una buona notizia: sarà l’esercito a coltivare la cannabis terapeutica. Soddisfazione da esponenti del Pd, Prc, M5S, scelta giusta per Veronesi.

06settembre 2014 di S.L.

marijuana di statoL’esercito coltiverà la cannabis terapeutica per la produzione di farmaci, utilizzati nella terapia del dolore, su pazienti oncologici o affetti da Hiv o per curare i sintomi di patologie gravi come sclerosi multipla, Sla e glaucoma. Incaricato dal Governo è lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’unico con le necessarie caratteristiche a questo tipo di attività presente in Italia, finalmente potremo fare affidamento ad un soggetto pubblico che, può produrre e utilizzare la cannabis a fini terapeutici, dunque con tutti i controlli e le garanzie necessarie. 

La scelta  della filiera corta, per la cannabis terapeutica, porterà anche un notevole risparmio, considerato che le medicine, fino ad oggi importate dall’estero, hanno costi molto elevati (persino ingiustificati) oltre che tempi troppo lunghi se rapportati alle esigenze dei pazienti. L’autorizzazione è arrivata dai Ministri della salute e della difesa, ma che tengono a precisare: “non si tratta di un primo passo verso l’apertura alla liberalizzazione delle droghe leggere”, infatti la scelta, dei ministri, sull’impianto fiorentino è pensata proprio al fine di poter, meglio, controllare il prodotto.

veronesiI primi farmaci, prodotti a Firenze, potranno già essere in vendita nel 2015 e soddisfazione è stata espressa da esponenti del Pd, Prc, M5S, anche l’oncologo Umberto Veronesi, da sempre favorevole alla liberalizzazione delle “droghe leggere”, ha definito questa “una scelta giusta di cui non bisogna aver paura… la stessa cosa avvenne anche con la morfina, che per anni non sono riuscito a far avere a questi poveri diavoli che soffrivano”.

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