In memoria di quel 9agosto, quando a Nakasaki nel 1945 venne sganciata la seconda bomba atomica sul Giappone

Posti in piedi, un vero successo di pubblico e di partecipazione quello di ieri alla performance collettiva di “artisti per la pace” svoltasi all’interno di “Rotonda2016“.

10agosto 2016 admin – foto e video G.B.

L’iniziativa è stata promossa dalla “Rete Civica Livornese Contro la Normalità della Guerra”, un atto di memoria attiva al fine di ricordare che la follia del nucleare non è relegata al passato. Ma, rappresenta il reale pericolo per l’umanità di oggi che, nutrita da una contagiosa cultura della violenza, convive con guerre diffuse in varie aree del pianeta.

Una collettiva degli “artisti per la pace”, che ha voluto raffigurare e portare alla riflessione, sotto forma di metafora attiva, quel difficile percorso dialogico e interattivo necessario per costruire la pace, uno straordinario messaggio che gli artisti hanno lanciato ad una cittadinanza che vive da vicino il pericolo nucleare per il fatto di risiedere in uno degli 11porti nucleari d’Italia, sul cui territorio sono stoccate ben 70bombe nucleari, nelle basi militari di Aviano (PN) e Ghedi (BS).

La performance si è svolta in due tempi.

Dalle 19 alle 21 “caos creativo” con un gruppo di pittori di Ro-Art e provenienti da altre città, in dialogo con poeti, cantanti, musicisti, attori e danzatrici, una affascinante produzione sviluppata su una grande tela dalle dimensioni di 4metri per 1,40. A seguire dalle 21, sullo sfondo i pittori hanno continuato a dipingere, nel mentre sul palco continuavano in happening, spettacoli e performer.

Presenti all’iniziativa il Presidente di Ro-Art Roberto Russo e l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Francesco Belais, che hanno consegnato un Appello agli artisti, affinché si costituiscano formalmente in “Movimento di Artisti per la Pace” perché:

“in questi anni cruciali della storia del genere umano, facciano della Pace e della denuncia della guerra e della violenza il tema centrale del loro lavoro creativo, rivolto a consegnare alla coscienza dei popoli il valore della Pace, quale bene supremo in cui riconoscerci come esseri umani”.

La serata si è conclusa nella piena soddisfazione degli organizzatori, consapevoli del fatto che grande è stata la partecipazione, ad un tema cosi rilevante e attuale, in cui pochi e sempre più rari sono i momenti di riflessione a cui il bombardamento mediatico generalista ci impone.