Aldous Harding al Locomotiv – Report e photogallery

Unica data italiana per la cantautrice neozelandese e il suo “Designer Tour”

25 Novembre 2019, di Michele Faliani

Non è più una next big thing. Ormai Aldous Harding, complice il suo ultimo lavoro in studio “Designer” che è considerato un po’ ovunque uno dei dischi più belli del 2019, è una degli artisti più importanti del mondo dell’alt-rock, e il fatto che il Locomotiv di Bologna fosse tutto esaurito per la sua unica data italiana ne è la dimostrazione.
Aldous sale sul palco intorno alle 22:30, dopo un breve set del tutt’altro che imprescindibile Yves Jarvis (soul e r&b che ti scivola addosso senza lasciare traccia), e comincia con due brani accompagnandosi solo con la sua chitarra acustica (“The world is looking for you” e “Living the classic”). La sua voce sottile e i delicati arpeggi di chitarra creano subito un’atmosfera intima e raccolta, mentre (quasi in trance) la cantante neozelandese gira gli occhi all’indietro o esegue movimenti del corpo quasi innaturali, lasciandosi completamente andare. Anche quando entra la band, per accompagnarla in “Designer” e nelle canzoni successive, come per esempio nel singolo “Fixture picture”, l’atmosfera non cambia. Aldous canta divinamente, fa una serie di facce buffissime e muove il suo corpo spigoloso come se fosse posseduta. Uno dei momenti migliori è quando si siede accanto a Mali Llywelyn per eseguire al piano, a quattro mani, l’eterea “Damn”. Il concerto finisce con la sostenuta “Blend”, ma il pubblico non ne vuole sapere di andarsene ed ecco che la Harding e la sua band tornano per farci ascoltare “Old peel”, una nuova canzone che lascia immaginare qualche piccolo futuro cambiamento nel sound, con sprazzi di acid-folk e melodie catchy. Qualsiasi sarà il sentiero che questa enorme cantautrice vorrà intraprendere, saremo qua a farci conquistare.

Grazie al Locomotiv e a Comcerto per l’ospitalità.

La setlist del concerto:

  1. The World Is Looking for You
  2. Living the Classics
  3. Designer
  4. Fixture Picture
  5. Zoo Eyes
  6. Treasure
  7. The Barrel
  8. Damn
  9. Elation
  10. Blend
    Encore:
  11. Old Peel

La photogallery del set di Aldous Harding:

La photogallery del set di Yves Jarvis:

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