Atti vandalici all’insegna dell’intolleranza verso i richiedenti asilo. Amara sorpresa all’apertura dei locali ARCI a Livorno

La porta di ingresso era stata forzata, i locali a soqquadro, spazzatura e vestiti sparsi ovunque.
Niente comunque è stato asportato.

28settembre 2015 di admin

marco solimanoIn quei locali quotidianamente si svolgono i corsi di scuola di italiano per profughi e funziona anche come uno dei punti di raccolta per indumenti e vestiario sempre a favore dei profughi.

Non comprendo il gesto – scrive Marco Solimano sul suo profili facebook – e l’obiettivo di questa lesione ad una sede arci (anche la porta che introduce ai locali della sede Unicef, adiacente i nostri locali è stata forzata).
Ma se qualcuno ha pensato, stupidamente, di mettere in atto un gesto intimidatorio e punitivo per le attività ed i servizi che mettiamo a disposizione dei richiedenti asilo ha sbagliato di grosso.
Non saranno certo una porta scassinata e seggiole rovesciate a farci tornare indietro.

Il comuarci rifugiatinicato giunto dall’ARCI nazionale:

Tutta la nostra solidarietà’ all’Arci di Livorno, i cui locali in via Terreni sono stati oggetto di un’irruzione, con atti di vandalismo contro gli arredi e i materiali li’ conservati. Nulla e’ stato rubato, quindi l’ipotesi più probabile e’ che l’intento fosse intimidatorio per le attività’ a favore dei profughi che vi si svolgono. Arci Livorno ha già’ dichiarato che non saranno certo simili episodi a dissuaderla dal continuare le sue attività. Sappia che avrà’ il sostegno di tutta l’associazione

 

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