Consiglio Comunale di Pisa, approvata mozione di “Adesione alla Gionata Europea per la difesa della sanità pubblica”. Che si terrà a Firenze il 7 aprile

Sì alla manifestazione in difesa della Sanità pubblica, passa la mozione del consigliere Manini (M5S), maggioranza divisa

31 marzo 2017 da Dr. Carlo Allegretti, Comune di Pisa

E’ stata approvata nella seduta di ieri del Consiglio Comunale, con 9 voti a favore e 8 contrari,  la mozione – primo firmatario il capogruppo consiliare del M5S, Gianfranco Mannini – di “Adesione alla Gionata Europea  di mobilitazione per la difesa della sanità pubblica” che si terrà a Firenze il prossimo venerdì 7 aprile, alle 16 in piazza Duomo. Poi il corteo sino a Piazza San Lorenzo.

Hanno votato a favore, oltre al consigliere Gianfranco Mannini (M5S), i consiglieri Odorico Di Stefano (I Riformisti), Simonetta Ghezzani (Si), Ciccio Auletta (unacittàincomune-prc),  Elisabetta Zuccaro (M5S), Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore), Maurizio Nerini (noiadessopis@-FdI-An), Filippo Bedini (noiadessopis@-FdI-An) e Valeria Antoni (M5S).

Hanno votato contro, invece,  il Sindaco, Marco Filippeschi, il Presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto e i consiglieri  Maria Antonietta Scognamiglio (PD), Maria Chiara De Neri (PD), Vladimiro Basta, (PD), Sandro Gallo, Patrizia Bongiovanni (PD) e Ferdinando De Neri (PD). Si sono astenuti i consiglieri Juri Dell’Omodarme,  Veronica Fichi (PD), Lisa Cioncolini (PD) e Francesca Del Corso (PD).

“L’obiettivo di questa manifestazione, ha poi così espresso la sua soddisfazione il consigliere Gianfranco Manini (M5S), è  difendere e tutelare l’Art. 32 della Costituzione Italiana in cui si obbliga lo Stato a tutelare la salute “come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, garantendo cure gratuite agli indigenti. In questa maniera si vuole denunciare la progressiva chiusura di piccoli ospedali e servizi territoriali nel nostro Comune e nella nostra Regione, il blocco del turnover degli operatori sanitari e l’inesorabile allungamento delle liste d’attesa a scapito dei cittadini costretti -sempre di più- a rivolgersi a servizi privati o in regime di intramoenia. Nel 2016, circa 11milioni di italiani hanno dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie a causa di difficoltà economiche, ben 2milioni in più rispetto al 2012. In tutta Europa, movimenti e organizzazioni si battono per salvaguardare la Salute pubblica. Allora dobbiamo rispondere collettivamente al malgoverno della Sanità contro un futuro che ci viene imposto: salute per tutti e accesso universale alle cure!”.

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