Dalla cittadinanza a Mujica alla bandiera greca sul Municipio di Livorno: contraddizioni e capriole della politica?

José Mujica- Pepebandiera greca comune livornoCon estremo piacere abbiamo visto attribuire la cittadinanza livornese a Josè Alberto ‘Pepe’ Mujica Cordano, l’ex presidente dell’Uruguay Mujica, un passato da guerrigliero ai tempi della dittatura, per anni   vissuto con soli 890 euro al mese, rinunciando alla restante parte del suo stipendio (circa 8 300 euro)

10luglio 2015 da  Simone Maltinti  e Renato Gangemi

A seguito di questo importante riconoscimento ci aspettavamo gesti significativi in merito alla riduzione dei costi della politica. Mujica da sempre vive in una casetta fuori dalla capitale e mai si è sognato di pretendere rimborsi a km. Anche Nogarin vive fuori città, ma né lui né i suoi assessori sembrano voler rinunciare ai rimborsi chilometrici che la nostra collettività gli paga.

Fin qui le contraddizioni, ma ecco la capriola.

soldiUn differente trattamento infatti  è stato riservato all’esperto   che dovrà far parte della “commissione comunale a difesa e tutela del paesaggio”, per il quale è previsto un rimborso di 28,36 euro a seduta ma, notare bene , nessun rimborso spese di viaggio.

Ci domandiamo quale professionista presterà la sua opera dato che per 28 euro dovrà sobbarcarsi benzina e viaggio rendendo a questo punto questo   bando fatto “ad personam” per architetti livornesi disoccupati o un dopolavoro per professori universitari a contratto. In barba alla professionalità nella tutela dell’ambiente.

Altro caso  che ci ha colpito è la bandiera greca issata come vessillo sul comune di Livorno.

nogarin con grilloUn  gesto incoerente  che  sta a dimostrare la forza del motto che recita  “in amor vince chi fugge”. Infatti  nonostante che Argiris Panagopoulos , il rappresentante di Syriza in Italia,  abbia preso le distanze dall’antieuropeismo di Grillo dichiarando  che “populismo, la xenofobia ed il razzismo” non appartengono alla sinistra  rappresentata da Syriza, per  convenienza politica si è scelto di ignorare tutto cercando funambolicamente di restare in piedi sull’affollato carro di  Tsipras  nonostante l’abisso politico che li separa.

E la capriola? Eccola!

kalimeraSullo stesso carro  i grillini erano in compagnia della “brigata kalimera” ovvero con la   minoranza dem (ed ex PD) di quello stesso Bersani sbeffeggiato nella famosa diretta streaming. Quella minoranza dem che vuole stare solo all’opposizione “così le sue idee restano indimostrabili e limpide” e che, nella furia di andare contro Renzi  e contro la propria ditta,  sta  gettando  alle ortiche decenni di cultura di governo.

Contraddizioni, quindi non solo dei 5 stelle che, però hanno fatto una bella capriola.

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