Disintossicare la Toscana dai pesticidi entro il 2020: si può fare, dando salute, occupazione e reddito

pesticidi

Si è tenuta con ottima partecipazione di un pubblico consapevole l’assemblea indetta da Medicina democratica a Cecina, il centro di riferimento dell’agricoltura per tutta la Val di Cecina.

16maggio 2015 da Maurizio Marchi

Con un occhio molto critico all’Expo di Milano, si sono approfonditi vari temi sull’agricoltura e sulla alimentazione, che possono e devono cambiare radicalmente con effetti benefici sia sulla salute, sia sull’occupazione che sul reddito degli stessi agricoltori.

Ci sono 70 miliardi di incentivi dell’Unione Europea – ha sostenuto un esperto del settore, l’agro-ecologo prof. Giuseppe Altieri – per riconvertire la nostra agricoltura dalla agrochimica, che frutta alle multinazionali del settore “solo” 1,5 miliardi di euro l’anno – all’agricoltura biologica e biodinamica: basta volerlo fare. In questa riconversione devono avere un ruolo  decisivo le regioni e gli stessi comuni, promuovendo progetti  e distribuendo i contributi comunitari, molto consistenti, partendo dall’informazione agli agricoltori e ai cittadini, interessati alla difesa della loro salute .

glifosateLa Toscana non è particolarmente virtuosa, collocandosi al 5° posto in Italia, con un incremento comunque del 9 % tra il 2009 e il 2010 verso la riconversione biologica. La nostra Regione, non solo si dimostra lenta, ma anche schizofrenica:  vorrebbe il biologico, ma permette diserbanti pericolosi  nell’agricoltura tradizionale, che fanno “deriva”, cioè invadono anche coltivazioni biologiche. Il caso eclatante è quello del glifosate, il diserbante più usato, permesso dalla legge regionale n.  36/1999, ma dichiarato recentemente  dallo IARC  cancerogeno di tipo 2a, cioè da vietare. Manderemo una diffida esplicita alla regione per vietare tale erbicida.

All’assemblea erano presenti, invitati, due funzionari della Guardia forestale, mentre erano tristemente assenti le associazioni sindacali degli agricoltori. La prof. Annalisa Caudullo, nutrizionista e biologa, ha argomentato su come è la nostra alimentazione di oggi, industrializzata, inquinata, piena di esaltatori di sapore chimici, ma povera degli elementi essenziali, perciò predisponente a gravi malattie.

ttipPaolo Poggetti si è soffermato sul trattato TTIP, che sottometterebbe ancora di più la nostra agricoltura e l’alimentazione alle multinazionali, con gli OGM ed altre imposizioni. Ha richiamato il trattato CETA con il Canada, già approvato, che è il prototipo del più vasto e devastante trattato TTIP. Luca Vallasso si è soffermato sulla nocività delle scie chimiche, che con lo spandimento accertato in atmosfera  di alluminio, bario ed altre sostanze tossiche, concorre notevolmente all’avvelenamento della nostra agricoltura.

Sono intervenute infine due candidate alle elezioni regionali: Susanna Pecchia (lista SI Toscana a sinistra), ricercatrice sulle piante all’Università di Pisa, che si è detta d’accordo sull’impostazione e sui contenuti della serata. E Monica Pecori, candidata M5S ed attivista di MD, che si è soffermata sull’illegittimità dell’uso del glifosate in Toscana. Irene Pecchia, candidata del M5S della Val di Cornia non è potuta intervenire a causa dell’ora tarda. Non erano presenti candidati del PD, pur invitati.

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