Dopo la marcia per il lavoro, doccia fredda per gli operai TRW: chiusura confermata e nuovo incontro il 25 per concordare, cds e mobilità volontaria. Stasera l’assemblea dei dipendenti.

In attesa e a sostegno dell’incontro di questa mattina, tra i vertici aziendali e parti sociali, oltre 500 lavoratori si sono dati appuntamento alle ore 8.00 davanti dallo stabilimento della Trw.

20novembre 2015 di G.B.

trw.8Muniti di striscioni, fumogeni e con tanta buona volontà di marciare, si sono diretti fuori dalla base statunitense di Camp Darby, obbligando l’Aurelia alla chiusura al traffico per circa due ore, fino a mezzogiorno, quando il presidio si è concluso.
Il percorso, su una distanza di sei chilometri e mezzo, è stato garantito dalla presenza dei vigili urbani e davanti all’Eni, una fermata significativa in segno di ringraziamento per la solidarietà ricevuta da quei lavoratori, che pure hanno problemi di garanzie occupazionali a causa delle trasformazioni in atto.

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La manifestazione si conclude al primo cancello di Camp Darby del viale di Tombolo, dove vengono stesi in terra tutti gli striscioni, nel mentre i delegati RSU telefonano a Roma per avere notizie dell’incontro, che era in agenda alle 10:30, ma da osservare che alle 11:15 ancora la dirigenza non si era presentata e che, fino alle ore alle ore 12:00, ora di rientro con i pullman alla Trw, non è stato possibile ricevere notizie sui risultati dell’incontro. Alla manifestazione hanno partecipato oltre alle RSU della MAGNA, anche i consiglieri comunali: Andrea Raspanti, Giovanna Capparello e Yuri Da Filicaia.

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Le prime e non rassicuranti informazioni (la doccia fredda appunto) giungono nel primo pomeriggio. Viene confermata la volontà di chiusura del sito labronico, non rimane che la conta del numero di dipendenti che non usufruiranno della mobilità volontaria e pertanto potranno accedere alla procedura di cds. Di fatto l’incontro si è concluso con il rinvio al prossimo martedì 25, su richiesta avanzata all’azienda e dai sindacati, nel tentativo di mantenere aperto il sito produttivo di Livorno almeno per il 2015, attraverso il ricorso ai contratti di solidarietà, cosa che converrebbe anche alla dirigenza TRW, consentendogli tutto il tempo necessario per terminare la chiusura senza stress e operare il trasferimento.

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Da segnalare che al Ministero non si sono presentati i manager americani della multinazionale (come era stato chiesto dal Governo), ma ancora una volta i vertici italiani ed europei.

Questo quanto comunica, l’assessore regionale, Gianfranco Simoncini, tramite Twitter dopo l’incontro al Mise a Roma:
  • su trw; “chiesto all’azienda di proseguire i contratti di solidarietà e aprire una mobilità volontaria; incontro riconvocato il 25 pomeriggio”.
  • su accordo su Livorno; “Viceministro de Vincenti si impegna per Accordo di programma; nei primi giorni di dicembre incontro con governo su accordo programma”.
Il video della manifestazione:

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