Elezioni comunali Pisa. Ciccio Auletta candidato a sindaco, il perché lista di cittadinanza e non civica

“Con Rifondazione Comunista al governo della città, e Ciccio Auletta sindaco, Pisa vivrà una piccola grande rivoluzione”.

Esordiscono così Federico Oliveri, docente e ricercatore precario, e Paola Bigongiari, infermiera, capilista per il partito in coalizione con “una città in comune” e “Pisa possibile” alle prossime elezioni comunali.

17maggio 2018 da Rifondazione Comunista, Pisa

“Negli ultimi vent’anni – spiegano – abbiamo sempre denunciato e combattuto l’aumento delle diseguaglianze tra le persone e tra i quartieri della città. Chi ha governato Pisa, l’ha fatto guardando più agli interessi propri e di alcuni potentati locali e internazionali, che non ai bisogni reali della cittadinanza”. “grazie al lavoro infaticabile del nostro gruppo in consiglio comunale – ricordano – è emerso, ad esempio, che alcuni noti imprenditori avevano un debito di oltre 17 milioni di euro con l’amministrazione: poi però, quando chiedevamo che venissero investite risorse per le periferie, per l’emergenza abitativa, per i servizi, ci veniva detto che i soldi non c’erano…”

“La nostra rivoluzione è tutta qui: applicare la costituzione al governo della città. questo significa perseguire la giustizia sociale e fiscale, guardando a chi ha meno e vive peggio. difendere i lavoratori e le lavoratrici dalla precarietà, dallo sfruttamento, dalla disoccupazione, dagli incidenti anche mortali sul lavoro. aiutare persone e famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese o perdono la casa dopo aver perso il lavoro. migliorare la qualità della vita, specialmente di chi abita nei quartieri fuori dal centro e nelle case popolari, dove si patisce il sovraffollamento e la mancanza di manutenzioni. proteggere la salute dei cittadini, in particolare dall’inquinamento e dalla scarsa vivibilità”.

“Per ciascuno di questi problemi – dicono i candidati – abbiamo soluzioni molto concrete”. “il Comune con noi al governo avrà un ruolo attivo nella creazione di posti di lavoro di qualità, ad esempio attraverso la concessione di spazi comunali e pubblici per l’avvio di attività innovative e socialmente utili, e difenderà davvero il lavoro, ad esempio attraverso la creazione di un fondo anti-crisi per sostenere i lavoratori che vogliono rilevare le loro aziende fallite o delocalizzate. intendiamo combattere sul serio la povertà, ad esempio modulando tariffe e costi del trasporto locale in base al reddito e al tipo di occupazione, incentivando canoni sostenibili per gli affitti sul mercato privato, rimettendo a disposizione le tante case popolari oggi vuote e i tanti immobili pubblici e privati non utilizzati per ridurre le liste d’attesa. vogliamo difendere la salute dei cittadini, con un piano della mobilità pubblica e alternativa che riduca sensibilmente il traffico, anche con biglietti gratuiti in certe fasce orarie, con il monitoraggio costante della qualità dell’aria, con interventi di ulteriore mitigazione dell’elettrosmog, con la chiusura dell’inceneritore. e vogliamo intervenire in quei quartieri in difficoltà, come la stazione, per rendere le strade sicure attraverso iniziative sociali e culturali, manutenzioni straordinarie, progetti di partecipazione e mediazione di quartiere, e non attraverso la militarizzazione”.

“I nostri candidati – dicono da rifondazione – sono stati scelti per rappresentare al meglio queste idee. ciascuno di loro le porta avanti da anni: nelle associazioni, nei sindacati, nel partito, nei luoghi di lavoro”.

I candidati in lista provengono da diversi settori del lavoro e da vari mondi della città.

  • Si va dagli appalti della logistica (Sandro Giacomelli)
  • al commercio (salvatore bonavoglia, Leonardo Geri, Giancarlo Onor, Ibrahim Dieng originario del Senegal),
  • dalla scuola (Antonio Bartolozzi, giovani bruno, Simone Contiero, Maria Avanzini, Katarzina Zmiyska)
  • all’università e alla ricerca (Andrea Addobbati, Ilaria Cerbai, Tina Esposito, Anna Siekiera, Cristiana Sbrana),
  • dal lavoro di cura (Yonis Martina) al lavoro nelle cooperative sociali (Bettina gentile),
  • agli studenti universitari e medi (Tommaso Chiarelli, Giancluca Ficini, Irene Scaramellini, Duccio Tosi, Flavia Dargenio)
  • e dottorandi (Marta Vero),
  • dai pensionati della pubblica amministrazione (bruno frassinesi)
  • a quelli dei servizi (massimo cerri, Carlo Meacci).

tra i candidati anche:

  • il regista paolo benvenuti,
  • la giornalista Beatrice Bardelli
  • e l’avvocato Giancarlo Altavilla, che in molte occasioni ha sostenuto il partito nelle sue battaglie, come nella segnalazione alla corte dei conti del caso dei terreni di ikea venduti sotto costo dall’amministrazione comunale.

“non ci rassegniamo – concludono i candidati di rifondazione comunista – all’idea di una città in mano ancora una volta al partito democratico e al solito sistema di potere che gli gira intorno; né possiamo considerare un’alternativa le destre e il movimento cinque stelle, che in questi anni non hanno mai fatto vera opposizione e che propongono un’idea di amministrazione tutta basata sulla chiusura e sulla paura. bisogna avere invece il coraggio di cambiare nella giusta direzione: a pisa c’è una sinistra che fa la sinistra, da sempre. ed è quella che ha scelto ciccio auletta come sindaco e che ha in rifondazione comunista uno dei suoi punti di riferimento storici”.

Da Tiziana Nadalutti per una Città in Comune, Pisa

Una Città in Comune: ecco perché una lista di cittadinanza

L’abbiamo sempre detto: siamo una lista di cittadinanza, non una lista civica! perché vogliamo trasformare l’esistente non in funzione di particolari interessi locali o di categoria, ma per tutta la città, che per noi è fatta dalle mille cittadinanze che si incontrano sul nostro territorio: da quella delle e dei residenti a quelle di chi studia, lavora o semplicemente vive a Pisa.

Tutte e tutti devono poter attraversare a proprio agio i luoghi e le piazze di pisa, tutte e tutti devono poter partecipare alla sua evoluzione, mettendo i propri punti di vista a confronto con quelli degli altri, perché la città è un corpo vivo, che cresce e migliora se sa cogliere gli stimoli che vengono dalle sue diversità.
è questo il senso del nostro nome: il comune non deve essere il palazzo di una giunta sempre più chiusa in sé stessa, ma un bene di tutti, aperto ai cittadini e alle cittadine, alle associazioni e ai movimenti sociali. siamo convinti che un’altra città si costruisca solo collettivamente e ogni giorno con il contributo di ognuna e ognuno di noi, con un vero e grande coinvolgimento popolare che parte dalle periferie e da chi è più a rischio di esclusione, con l’ascolto e la partecipazione, con il conflitto, il coraggio e la fantasia amministrativa, mettendo i diritti al centro del governo del nostro municipio.

Con questo spirito siamo tra i promotori della coalizione della sinistra, diritti in comune, e sosteniamo la candidatura a sindaco di Francesco Ciccio Auletta, nata dall’elaborazione di un programma che è frutto di un lungo e articolato percorso pubblico e aperto a cui hanno partecipato centinaia di cittadine e cittadini, arricchendolo con le proprie esperienze e la conoscenza dei problemi dei quartieri. non un libro dei sogni, ma una serie di proposte concrete capaci di trasformare pisa in uno spazio in cui ognuno possa vedere riconosciuti i propri diritti.

Ma quali sono le nostre candidature?

La nostra lista è formata da 16 donne e 16 uomini, che rappresentano a pieno  la città che abbiamo in mente. Sono persone che nella loro quotidianità, tramite il lavoro e il volontariato, investono tempo e competenze per migliorare il quartiere in cui vivono, per le attività sociali, per l’ambiente, la cultura, lo sport, la pace, la cooperazione.
Molte di loro appartengono ad associazioni e a movimenti che da anni lavorano nel tessuto sociale e sono impegnate nelle lotte ambientaliste, per il commercio equo e solidale, per i diritti umani, per la cultura.
candidature che rappresentano concretamente i nostri punti programmatici: dalla lotta contro la povertà a una nuova giustizia sociale, dal diritto alla casa a quello alla salute, dalle politiche per l’accoglienza e l’inclusione sociale, al recupero e riutilizzo degli spazi abbandonati.
C’è chi studia, fa consulenze o ricerca, chi lavora nel terzo settore, chi si occupa di educazione e formazione. chi ha un lavoro precario, è libero/a professionista, ha un’attività imprenditoriale; ma anche chi è dipendente di un’azienda, di una cooperativa o di un ente pubblico; chi è in pensione.
una lista, la nostra, fatta di persone che hanno scelto di vivere in questa città, che vi siano nate o meno, e che vogliono dare il loro contributo perché Pisa sia un luogo d’incontro tra le diversità, convinte che partendo da qui si costruisce futuro.

Democrazia, trasparenza, partecipazione e giustizia sociale.

Su questi pilastri siamo pronti a costruire un modo di amministrare del tutto nuovo, radicalmente alternativo alle politiche del centro-sinistra di questi anni, all’oscurantismo reazionario del centro-destra e del movimento 5 stelle. Per leggere il nostro programma e i profili delle nostre candidate e dei nostri candidati:  www.unacittaincomune.it

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