Eni a Stagno (Li): le gare di appalto per le manutenzioni e il destino dei 120 lavoratori. L’appello di Rifondazione Comunista

 

benedettiIn riferimento alle notizie frammentarie inerenti alla situazione interna della raffineria Eni di Stagno, secondo cui tre nuove ditte avrebbero vinto le gare di appalto per le manutenzioni degli impianti e, della legittima preoccupazione per la sorte di quei lavoratori esterni all’Eni.

12luglio 2015 da Rifondazione Comunista, Collesalvetti

eniNon è superfluo ricordare, che fino ad oggi, questi dipendenti hanno lavorato in raffineria con altre ditte, oggi non più vincitrici di appalti, considerato il fatto che  nei prossimi giorni si attiveranno i dovuti tavoli sindacali per trattare con chi si è aggiudicato i lavori dentro la raffineria, per la sorte di eventuali 120 lavoratori complessivi delle tre ditte uscenti, Rifondazione Comunista fa appello alla Azienda ENI, in parte di proprietà pubblica, affinché fin da subito faccia pressione su queste Ditte e, assieme alle Organizzazioni Sindacali, pretendendo la ricollocazione di questi 120 lavoratori che storicamente, secondo le nostre fonti, lavoravano all’interno degli impianti ENI di Stagno.

Inutile ricordare quanto il settore delle manutenzioni sia fondamentale per la sicurezza di certi impianti, quindi chi meglio di chi le manutenzioni le ha sempre seguite, può dare garanzie di sicurezza all’azienda, ma anche alla cittadinanza?

eni livornoNoi ovviamente non vogliamo entrare nel merito delle dicerie che accompagnano questa situazione in questi giorni, quindi non entreremo nel merito di situazioni legate ad eventuali ribassi d’asta a dir poco pesanti. Non lo vogliamo fare perché crediamo nella buona fede di chi fino ad oggi si è preso la responsabilità di fare promesse e di controllare la situazione e poi perché evidentemente ribassi eccessivi da aziende che operano nella manutenzione, quindi senza utilizzo e spesa per materie prime o quant’altro, vorrebbe dire incentrare i ribassi tutti sul costo del lavoro e del l’abbassamento del livello occupazionale, questione sulla quale, noi, non vogliamo minimamente pensare.

Per tutto questo, Rifondazione Comunista di Collesalvetti è pronta a dare il suo eventuale apporto in caso di vertenze, scioperi, manifestazioni o qualsiasi altra forma di lotta verrà eventualmente scelta, necessarie per mantenere anche un solo singolo posto di lavoro.

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