Ex Trw, incontro con il sindaco Nogarin. Tra ritardi nel presente e responsabilità del passato, un futuro con risposte incerte

I lavoratori avevano richiesto di essere presenti tutti all’incontro, ma Nogarin ha deciso di ricevere solo una delegazione

8agosto 2015 di admin

nogarin trw

E così, tra rappresentanti sindacali e sul chi urlava di più, è stato deciso di accettare una riunione a porte chiuse, durata circa due ore.

Il problema emerso sostanzialmente, è che disoccupazione e reddito non riguardano solo i dipendenti exTRW ma, in un quadro più generale del territorio di Livorno, coinvolge oltre 30mila residenti.

comune di livornoLo stesso progetto del “Polo Tecnologico”, è stato chiarito definitivamente, esula dall’area exTRW che, come proprietà terminale (delle scatole cinesi della storia della componentistica labronica) resta la Fiat, la quale dovrebbe farsi carico della bonifica e del risanamento. Tuttavia, al di la della destinazione rimane importante che resti in piedi il progetto e, come più volte abbiamo denunciato sui limiti di programmazione nella nostra città, proprio la assenza di attività relative a progettazione e sviluppo sono state una delle cause della delocalizzazione della TRW.

Buona parte del futuro di Livorno e della ripresa dipenderà quindi dall’Accordo di Programma, di cui i finanziamenti sembrano già essere disponibili ma, prima che si realizzino i progetti e che questi garantiscano anche posti di lavoro, ci vorranno diversi anni e, nel frattempo occorre necessariamente trovare soluzioni a garanzia di salario, da qui, la richiesta alle Istituzioni di attivarsi su: Ammortizzatori sociali e lavori di pubblica utilità.

I lavoratori hanno tenuto a precisare che non chiedono assistenza ma, lavoro e diritti, tuttavia occorrono anche soluzioni transitorie che gli consentano di vivere, quindi se attualmente è stato stanziato un milione di euro per tutte e tre le aree di crisi complessa, la richiesta è di implementare questa cifra almeno del doppio, per consentire risposte che diano certezza. Questi soldi stanziati non dovranno essere dati come semplice sostegno ma, dovranno essere mirati alla formazione per essere spendibili successivamente sul mercato del lavoro, in continua  trasformazione.

Ovviamente questo tipo di richieste non potranno trovare soddisfazione dall’Amministrazione comunale, in quanto, i fondi da reperire per competenza devono essere erogati dall’Ente Regione, sia per quanto attiene ai corsi di formazione che per quanto attiene ai lavori di pubblica utilità. In proposito è stato richiesto, in considerazione del fatto che Livorno è inserita in Area di crisi complessa, che siano riconosciuti dal Ministero, in deroga, trattamenti differenziati che al momento non ci sono.

Su esselunga è stato confermato che ad ottobre del 2016, si insedierà sulle aree exFiat in viale Petrarca, dove a regime occuperà 200dipendenti e in prospettiva resta l’eventuale progetto di sviluppo della filiera corta, nel settore del mercato ittico e ortofrutticolo.

I tre sindacati (CGIL CISL e UIL) hanno rivendicato di voler partecipare alla Cabina di Regia, in agenda il 23c.m., tra Regione e Comune. Intanto sulle perplessità relative ai fondi stanziati per l’Accordo di Programma: se arrivano, come arrivano, come verranno gestiti e se ai progetti presentati corrisponderanno i finanziamenti necessari, è in previsione un incontro con i due consiglieri regionali Gazzetti e Cantone.

Tuttavia molto resta ancora da capire sul rilancio di questa città e, su come si intende affrontare il problema del reddito: a chi lo ha perso, a chi lo sta perdendo e a quanti ancora non riescono ad essere assorbiti nel mercato del lavoro.

Puppo (FIOM) Rossi (UILM) illustrano il confronto con il sindaco:

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