Forum PD: la Francigena, un itinerario culturale largamente da scoprire, ma anche un’opportunità di sviluppo sostenibile per la Toscana nascosta

Forum PD Toscana Itinerari Storici - Via FrancigenaHa suscitato interesse il Forum aperto del PD sugli itinerari storici e la Francigena in particolare, a cui ha preso parte il mondo dell’ associazionismo insediato lungo l’antica via, che si è tenuto ieri nel bel contesto de “il frantoio di Vicopisano”

23aprile 2016 di Luca Stellati

E’ Aron Chiti, coordinatore del Forum, ad apparecchiare la tavola senza tanti preamboli. La Regione Toscana ha fatto tanto per la Francigena, ad iniziare dalla onerosa messa in sicurezza della via di pellegrinaggio, ma molto resta ancora da fare. Se si vuole rendere fruibile un itinerario che svela angoli di una Toscana sconosciuta ai più, occorre coinvolgere tutti i soggetti interessati, costruire un coordinamento largo e rappresentativo delle associazioni, interagire con le realtà economiche interessate.

Il dirigente allo Sviluppo turistico della Regione, Stefano Romagnoli, in rappresentanza dell’assessorato, fa il punto tecnico della situazione annunciando fra l’altro che entro breve sarà completa la copertura WiFi sull’intero tracciato toscano.

Ma tocca a Massimo Tedeschi presidente AEVF (associazione europea vie francigene del Consiglio d’Europa), indicare il percorso per crescere, ponendo  l’obbiettivo di avvicinare i numeri dell’itinerario di Santiago de Compostela (280.000 camminatori), ancora lontani poiché sulla Francigena siamo per ora solo al 15%. Pellegrini, associazioni, istituzioni e mondo-profit, sono le quattro gambe su cui “camminare” per adeguare (la Toscana ne è stata indubbiamente capofila) gli investimenti sulla sicurezza, ma anche l’offerta ricettiva ed enogastronomica.

Per Francesco Gazzetti, consigliere regionale livornese con delega di Giunta alla Francigena, i muri rappresentano un ostacolo insormontabile per i camminatori (comunitari ed extracomunitari) che vogliono attraversare il nostro paese e la Toscana in particolare, meglio lavorare per costruire ponti, fra territori e culture finora non venuti a contatto. Bene, conclude, la presentazione di tutti i progetti utili ad incrementare la relazione e la reciproca conoscenza.

antonio-mazzeo-2Ad Antonio Mazzeo, consigliere regionale pisano e vicesegretario regionale del PD, competete l’indicazione degli obbiettivi politici, in sostanza delle potenzialità di sviluppo sostenibile di quelle aree, spesso difficili, che costituiscono la Toscana profonda. Mazzeo lo fa incarnando lo spirito renziano, con una buona dose di ottimismo che lo induce a chiedere di correggere le previsioni di spesa sulla Francigena, date in forte contrazione, nella stesura del nuovo PRS. Vedremo se Rossi raccoglierà le indicazioni del gruppo consiliare del suo partito, in prevalenza orientato al nuovo corso PD.

Le conclusioni sono di Alberto D’Alessandro, fino a pochi giorni orsono direttore del Consiglio d’Europa per l’Italia, che insiste sul nesso tra interventi culturali ed economici, che sulla Francigena possono trovare una felice sinergia. Con un occhio attento alla produzione agricola ed enogastronomica. E’ in questo quadro che si affaccia la novità del possibile uso dei fondi strutturali comunitari, per lo sviluppo degli itinerari storici (obbiettivo da cui erano finora esclusi), dando priorità al necessario incremento dell’ospitalità.

Trovate un approfondimento dei temi trattati nelle 2 brevi interviste e nello stralcio dell’introduzione che seguono:

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