Gestione rifiuti, il caos toscano: “se Livorno piange, Pisa non ride”

GeoforCon procedura di urgenza, il Consiglio comunale di Pisa, domani 17 dicembre, è chiamato a pronunciarsi sul riordino delle partecipazioni societari riguardanti i rifiuti

16dicembre 2015 da Cobas Pisa

Una questione di non poco conto e con una commissione consiliare andata deserta per assenza di documentazioni, la discussione fatta in fretta e  furia senza approfondimento, senza ascoltare lavoratori e sindacati, è ormai una prerogativa del Governo nazionale e di quello locale, insomma la democrazia è un ostacolo da rimuovere sulla strada delle dismissioni e delle grandi opere.

La dismissione di Gea patrimoni e Geofor patrimoni, i cambi statutari di Pisamo e Sepi, la nomina a capo di società partecipate di uomini di apparato del Pd, l’inserimento , il giorno prima, degli argomenti più complessi negli ordini del giorno consiliari, con decisioni di imperio della presidenza del Consiglio, rappresentano un segnale di preoccupante contrazione dei residui spazi di democrazia e partecipazione

La dismissione di quote azionarie del Comune in Ecoforservice? Tutta da dimostrare che si tratti di una operazione conveniente per la cittadinanza di Pisa, se qualcuno va a guadagnarci sarà invece il socio privato, lo stesso che ha fatto il bello e il cattivo tempo in materia di rifiuti da 20 anni ad oggi.

Proprio in queste settimane assistiamo ad innumerevoli gare di appalto (ora di Pisamo, ora di Geofor, ora del Comune) in materia di rifiuti, gare di appalto con clausole sociale flebili tanto è vero che  da qui a pochi mesi potrebbe affermarsi come contratto di riferimento il ccnl multiservizi che rispetto al Federambiente e al Fise taglia centinaia di euro per lavoratore, al mese. E come al solito a rimetterci non sono solo i lavoratori ma, anche i cittadini che vedono rincarata del 13% la tariffa a Pisa.

La dismissione di Geofor e Gea non può’ essere ridotta alla frase rituale della razionalizzazione delle partecipazioni societarie richiesta dalla legge perché il Comune non ha mai spiegato a cosa siano servite queste società, quanto siano costate, quali benefici abbiano portato e le ragioni per le quali vengono soppresse.

La stessa valutazione delle quote azionarie in Geofor presenta dati e valutazioni contrastanti su cui bisogna fare chiarezza perchè tra una perizia e l’altra ci corre grande differenza e, visto quanto successo con le Fideiussioni , non è il caso di prendere per oro colato le indicazioni di srl e consulenti.

In altre parole non vorremmo che la liquidazione dei soggetti privati di Geofor fosse un affare per i soci privati a discapito di lavoratori e cittadini e dello stesso Comune di pisa.

Le visure camerali delle società che il Comune di Pisa sta per sopprimere: GEA PATRIMONIO 
GEOFOR PATRIMONIO

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