Grande successo del primo “Hackaton Open data” alla ex Circoscrizione1: idee e progetti per la Livorno del futuro

Oltre 150 i partecipanti da tutta Italia collegati anche in remoto

Livorno, 18 febbraio 2015

Hackaton OpenE’ doveroso per l’amministrazione aprire le proprie banche dati e soprattutto rendere le informazioni in suo possesso non solo utilizzabili dai cittadini, ma anche il più possibile corrispondenti alle loro richieste e alle esigenze dei professionisti dei vari settori.

Hackaton Open1Francesca Martini, assessore all’Innovazione e allo Sviluppo Economico del Comune di Livorno ha inaugurato “Hackathon Open data”, la maratona informatica organizzata dal Comune di Livorno in collaborazione con ASA SpA e AMFM GIS Italia, in programma questa mattina alla ex circoscrizione 1. Iniziativa aperta a tutti gli interessati a conoscere e utilizzare dati geografici aperti reperibili in rete e a confrontarsi sui temi dell’open data georeferenziati, per la realizzazione di servizi innovativi nel campo del sociale, della mobilità e dell’ambiente.

L’evento ha fatto registrare un numero di partecipanti più che soddisfacente, 150 gli iscritti – di cui un terzo collegati in remoto – appartenenti a varie categorie: università, enti di ricerca, aziende, liberi professionisti, studenti ma anche semplici cittadini. Parola d’ordine: fare rete.

Hackaton Open2“L’Amministrazione ha bisogno di fare rete con chi gestisce e lavora dati georeferenziati,” ha affermato l’assessore Martini. “E’ solo attraverso la Rete infatti che è possibile un confronto per indirizzare in modo utile il portale dedicato agli Open data che il Comune sta allestendo e con il quale intende avviare un percorso di valorizzazione del proprio patrimonio informativo, mettendo a disposizione del pubblico moltissimi dati in formato aperto, liberamente scaricabili e riutilizzabili”.

Open data nel segno della trasparenza dunque ma, soprattutto, come opportunità imprescindibile di sviluppo sociale e crescita economica del territorio da cogliere e sfruttare al meglio.

Hackaton Open.Lo ha sottolineato anche il sindaco Filippo Nogarin in apertura di lavori. “Sono contento di vedere tanti hacker riuniti insieme”, ha esordito il primo cittadino scherzando sulle polemiche legate ai titoli apparsi nei giorni scorsi sui giornali. “Da eventi come quello di oggi- ha detto Nogarin – passa infatti la progettazione del futuro della nostra città. Penso ad esempio a possibilità come la raccolta delle temperature nelle case, nelle scuole o negli enti pubblici, al traffico stradale, all’illuminazione pubblica che può variare a seconda della frequenza del traffico. Il nostro obiettivo infatti è andare verso città sempre meno energivore e sempre più accoglienti e a misura di cittadino. Spero che quello di oggi sia solo il primo di una serie di appuntamenti che ci vedranno ancora insieme. Sono certo che la città, con il consueto spirito di apertura che da sempre accompagna la sua storia, saprà accogliere anche questa apertura tecnologica”.

All’iniziativa sono intervenuti anche Vittorio Bugli, assessore alla presidenza Regione Toscana, Fabio del Nista, presidente di Asa spa e Gabriele Ciasullo di Agid.

Hackaton Open3L’apertura vera e propria della maratona informatica è stata affidata a Sandra Pecoretti, la più giovane consigliera comunale. I partecipanti collegati ai vari computer (il fondamentale supporto tecnico e logistico all’iniziativa è stato dato dal Gruppo Utenti Linux di Livorno G.U.L.Li), hanno avviato un vero e proprio tavolo di confronto, condividendo insieme idee, progetti, proposte, ipotesi di lavoro, con sessioni pratiche di utilizzo di open data gestiti con software di tipo sia open source che proprietari.

Un’esperienza positiva dunque, che mette al centro dei lavori cittadini e professionisti dei vari settori, ciascuno con i propri bisogni, le proprie esperienze e il proprio personale bagaglio di conoscenze, guardando a una città sempre più smart.

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