“Joy”, il film di David O.Russell, è un omaggio alla capacità imprenditoriale delle donne

JOY, il film di David O. Russel ha il sapore di una fiaba senza tempo, un’allegoria sul viaggio di una donna alla scoperta di se stessa che abbraccia un arco temporale di quarant’anni, ma è anche una fiaba sull’emancipazione femminile e sui contraddittori legami familiari

Joy-62febbraio 2016, di Donatella Nesti

David O. Russel, regista di “American Hustle – L’apparenza inganna”, candidato a ben dieci premi Oscar e de “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”, otto nomination agli Oscar, ama raccontare l’America meno rappresentata come appunto quella di Joy, storia di una famiglia proletaria e alquanto strampalata, popolata da personaggi assurdi ma legati da sentimenti forti e conflittuali come in molte famiglie dei nostri tempi.

Il film è una libera ricostruzione della vita di Joy Mangano 33enne newyorkese di origini italoamericane, con un matrimonio fallito alle spalle e la necessità di provvedere a una vera e propria famiglia allargata, che decide di prendere le redini della sua sorte, investendo tutti i risparmi (nonché la casa stessa) in un’idea vincente portata avanti con le unghie e con i denti.

JOY film David O. Russel

Un American Dream realmente accaduto ma rielaborato in stile hollywoodiano dal bravo e versatile regista.

La storia si ispira alla “vita da film” di Joy Mangano, oggi miliardaria cinquantanovenne, che negli anni ’90 è diventata un’imprenditrice di successo ed una star della televisione con le sue geniali invenzioni casalinghe, tra cui la Miracle Mop, la scopa che lava e asciuga senza bagnare le mani, il mocho, con cui ha dato il via al suo impero imprenditoriale. Dice Russell: “Era una sfida: come raccontare più di quarant’anni di vita di Joy, dalla magia dell’infanzia, passando attraverso il matrimonio, il divorzio e la sua esperienza di madre single, fino ad arrivare al coronamento di quei sogni d’infanzia? Come raccontare la storia dell’animo di una persona – e come far capire che quell’animo è un insieme di tutti i nostri amori, le nostre idee e le nostre passioni?

JOY mette insieme tutti questi pezzi diversi. C’è il trauma e l’amore. C’è la ragazzina che è cresciuta nell’officina del padre e nei mondi immaginari delle soap opera della madre. C’è l’ex marito sognatore che vive in uno scantinato, con cui è rimasta sempre amica. C’è la sorella gelosa. E c’è una piccola stazione televisiva via cavo in Pennsylvania che diventa una fabbrica di sogni. Nel mezzo di tutto ciò, vediamo Joy sviluppare una determinazione feroce che le permetterà di arrivare fino in fondo”.

Il ruolo di Joy è magnificamente interpretato da Jennifer Lawrence già interprete de “Il lato positivo”, e la fortunata serie “Hunger Games”, in un ritratto che segue l’evoluzione di Joy da ragazza ribelle piena di sogni a quarantenne di successo in lotta per il proprio onore e la propria famiglia. Jennifer Lawrence è candidata all’Oscar insieme a Cate Blanchett e Charlotte Rampling.

JoyDice Lawrence:

“Questa storia parla di tante cose diverse. Non è solo la storia di Joy. È una storia sulla famiglia, sull’immaginazione, sulla fiducia in se stessi, sulla spietatezza del successo e su quello che succede quando lo ottieni. Ciò che amo di questo personaggio è la sua evoluzione nel tempo: la sfida principale è stata accompagnare Joy nella sua trasformazione da ragazzina vulnerabile a donna di ferro e capo famiglia”

Oltre a Joy – Lawrence, un ottimo cast con un nutrito gruppo di familiari, fra cui la madre Terri (Virginia Madsen), ossessionata dalle soap opera ironicamente riprodotte dal regista, il padre Rudy (Robert De Niro), con atteggiamenti incontrollabili e un debole per il gentil sesso, l’acida e gelosa sorellastra Peggy (Elisabeth Röhm) e la nonna Mimi (Diane Ladd), vero punto di riferimento per Joy, il rapporto con l’affettuoso ex marito Tony Miranne (Edgar Ramirez), che vive ancora con Joy e i loro due bambini, la finanziatrice Trudy (Isabella Rossellini) la collaborazione con il produttore televisivo Neil Walker (Bradley Cooper, altro attore immancabile del cinema di Russell), con il quale nascerà una solida amicizia nonostante le difficoltà finanziarie e i problemi legali a cui Joy andrà incontro in seguito al boom della Miracle Mop.

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