La regista Deepa Metha, al River to River Florence Indian Film Festival

Indian Film FestivalIl River to River Florence Indian Film Festival è il primo festival nel mondo dedicato totalmente a film indiani e sull’India ed è l’unico in Italia di questo genere

10dicembre 2015 di Donatella Nesti

Il Festival è organizzato e prodotto dall’Associazione Culturale River to River, che ha lo scopo di valorizzare e favorire gli scambi culturali e diffondere mostre, manifestazioni ed eventi volti a mettere in rilievo espressioni artistiche contemporanee particolarmente significative.

Giunto alla quindicesima edizione il festival, diretto da Selvaggia Velo, ha visto un pubblico numeroso affollare la restaurata sala liberty del cinema Odeon dove è in corso da ottobre la rassegna “50 giorni di cinema internazionale  a Firenze “. Il festival che già in passato ha ospitato importanti rappresentanti del prolifico cinema indiano(migliaia di titoli, sei milioni di addetti,tredici milioni di spettatori al giorno) ha dedicato un grande spazio alla regista Deepa Metha  insignita di numerosissimi riconoscimenti internazionali. Nata nel 1950 ad Amritsar, nel Punjab, in India e trasferitasi poi in Canada, Deepa è stata una delle poche donne a crearsi una solida carriera di regista con 12 lungometraggi, oltre a documentari, cortometraggi e programmi televisivi, infondendo in queste storie una particolare prospettiva e sensibilità sia da regista che da sceneggiatrice

A Firenze Deepa ha preso parte alla prima proiezione italiana del suo “Beeba Boys”, un crime- thriller sullo scontro tra bande indo-canadesi in guerra per il controllo e il traffico di droga e armi a Vancouver un argomento non usuale per una regista, abituata alle polemiche senza temere  le critiche “Sarebbe un voler negare la complessità degli esseri umani, se gli indiani corrispondessero ai soliti luoghi comuni – ha detto la regista -. Questo non è vero. Gli indiani sono quelli che fanno yoga, Bollywood, ma tra loro non mancano i criminali. Voi italiani del resto avete avuto Michelangelo, ma avete anche la mafia. E così è l’umanità nella sua interezza”.

Indian Film Festival beeba_boysIn Beeba Boys, Deepa Mehta mescola pistole, ritmi bhangra, abiti di sartoria, cocaina e tradimenti: una guerra feroce, carica di adrenalina, tra bande indo-canadesi e un violento scontro di culture e di crimine. Il boss, Jeet Johar, e la sua giovane banda, fedele e spesso brutale si vestono come pavoni, amano essere al centro dell’attenzione e sono in aperta competizione con un cartello criminale indiano vecchio stile per la conquista del mercato della droga e delle armi di Vancouver. Spargimento di sangue, cuori infranti e legami familiari spezzati sono all’ordine del giorno quando i Beeba Boys (letteralmente “i bravi ragazzi”) fanno di tutto “per essere notati e temuti” in un mondo di bianchi.

Beeba Boys è il gangster movie di una regista di fama internazionale; un film che sfida volutamente gli stereotipi e ci fa entrare in questo mondo indocanadese, un mondo e una cultura speciali che nessun crime movie ha mai esplorato prima.

Indian Film Festival deepa selvaggia veloNella rassegna dedicata alla regista anche il celebre ”Water” ambientato nel periodo dell’Impero indo-britannico, nell’anno 1938, quando l’India era ancora sotto il controllo coloniale della Gran Bretagna.

Secondo la tradizione di quel tempo, dare in spose bambine e adolescenti a uomini più anziani era comune in alcune parti dell’India, un film denuncia che fece molto scalpore. Molti altri titoli in programma consultabili sul sito  di un piccolo ma coraggioso festival (www.rivertoriver.it) che sopravvive grazie anche alla campagna di crowdfunding lanciata da Selvaggia Velo.

 

 

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