Le meraviglie del castello di Sammezzano: la galleria fotografica e le istruzioni su come visitarlo

Si trova nel comune di Reggello, qualche chilometro a sud di Firenze, ed è uno dei luoghi più strani e affascinanti che si possano visitare. Il Castello di Sammezzano è un patrimonio che va conservato e che va riscoperto a tutti i costi

21Gennaio 2017 di Michele Faliani

©2017 pisorno.it

Il Castello di Sammezzano si trova a poco più di mezz’ora di macchina da Firenze, nel comune di Reggello, in piena Valdarno. E’ bene sapere che è impossibile partire ed andarlo a visitare quando si ha tempo o voglia, perché il castello è chiuso: viene aperto una o due volte all’anno, e per andarci è necessario prenotarsi sul sito www.sammezzano.org ed aggiungersi alla lista d’attesa, che è piuttosto lunga; quando è arrivato il vostro turno sarete avvertiti via e-mail, e potrebbero passare anche un paio di anni prima che riceviate il tanto agognato messaggio. Le visite avvengono in genere d’estate e all’inizio dell’autunno, perché il castello non ha illuminazione artificiale e l’unica luce che può illuminare le sue splendide sale è quella del sole. Vengono creati gruppi di 55 persone che in un’ora, accompagnati da una guida che illustra in maniera eccellente la storia e le meraviglie del castello, hanno la possibilità di rimanere a bocca aperta davanti ad una sequenza di stanze e di corridoi bellissimi.

Un piccolo consiglio per quando verrete chiamati ad avere il privilegio di visitare il castello: una volta parcheggiata l’auto nell’immenso parcheggio dell’outlet di Leccio (frazione di Reggello), c’è da camminare per 35/40 minuti in leggera salita, visto che il castello è in cima ad una collinetta. Indossate quindi scarpe comode e portatevi qualche bottiglietta d’acqua.

Un’altra cosa da sapere è che la visita guidata e l’ingresso al castello sono entrambi gratuiti. Ovviamente il Comitato FPXA-Sammezzano accetta sia donazioni che acquisti di libri, foto e video, il cui ricavato viene totalmente utilizzato per il restauro del Sepolcreto del Marchese Ferdinando (l’ideatore delle decorazioni degli interni) e per la conservazione del castello stesso.

Se queste righe vi hanno incuriosito, siete pregati di consultare il sito www.sammezzano.org nel quale è spiegata in maniera esaustiva la storia del castello e del suo creatore. E, fatevi un regalo, inseritevi nella lista di attesa e fate in modo che il più alto numero di vostri amici e conoscenti vengano a conoscenza di questo gioiello di storia, architettura e bellezza.

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