Presentazione di: Memoria di Pietro Ingrao (EDIESSE ED. 2017 Carte Pietro Ingrao), con la presenza di Maria Luisa Boccia e Alberto Olivetti che del libro è curatore. Mercoledì 14 febbraio 2018, ore 17:00, Biblioteca Comunale Bottini dell’Olio (Piazza del Luogo Pio Livorno)
11febbraio 2018 da da Associazione Evelina De Magistris-Livorno
Memoria è il titolo che lo stesso Ingrao ha dato ad un manoscritto, ritrovato tra le sue carte, già completo per la pubblicazione, che tuttavia l’autore non ha avuto il tempo o l’intenzione di fare.In esso sono analizzate le vicende e viene tracciato il bilancio di cinque decenni della storia del nostro paese, attraverso una ricostruzione in quattordici brevi capitoli, raggruppabili attorno a tre temi:
- gli anni della formazione;
- la fase come dirigente del partito;
- i punti che rimangono irrisolti, in un racconto, come scrive Rossana Rossanda:
«…sciolto ed elegante, nel quale come è suo costume non mette mai l’ingrandimento su se stesso, anzi»
Punti irrisolti, su cui Pietro Ingrao si interroga, sollecitando altri e altre a interrogarsi, soprattutto di fronte alla complessità delle realtà. A questo proposito, riportiamo un brano dello scritto di Alberto Olivetti:
«A parere di Ingrao[…] è lecito convenire che le realtà, vuoi soggettive, vuoi di relazione, non solo si rivelano intimamente plurali e si affermano poliedriche e multiformi, ma producono complessità e come complessità agiscono. «Dar conto della complessità»: tale, dice, è il compito della politica. Della politica, puntualizza, che sia intesa a «esprimere un allargamento dell’esistere» e si faccia dunque capace di articolare una praxis che determini le condizioni di allargamento dell’esistere, ovvero di espansione delle libertà.»