Lotta alla ludopatia. Limitazione orari di apertura per le Sale Gioco a Livorno

Approvata l’ordinanza sindacale di contrasto al gioco d’azzardo con misure atte a tutelare  la salute dei cittadini. A Livorno il fenomeno in preoccupante aumento

4agosto 2017 da Comune di Livorno

“Lotta alla ludopatia e ai pericolosi effetti  patologici e sociali correlati che può avere sulla popolazione, in particolare sui più giovani”

E’ con questa motivazione che venerdì 4 agosto il sindaco Filippo Nogarin ha firmato un’ordinanza che pone in essere tutta una serie di azioni e prescrizioni volte a contrastare un fenomeno sempre più diffuso anche in Toscana (dove uno studio IPSAD Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa parla di 30mila affetti da gioco d’azzardo, su un totale nazionale di 800mila) e, in particolare crescita a Livorno.

  • I numeri legati alle psicoterapie individuali che emergono dalla relazione sollecitata ad ASL dall’Amministrazione per quantificare il fenomeno, parlano infatti di un’impennata delle psicoterapie individuali intraprese in relazione al fenomeno,  più che raddoppiate e passate dai 218 casi del 2015 ai 519 del 2016.
  • Parallelamente, l’indagine dell’Agenzia Regionale di Sanità ARS Toscana del 12 giugno scorso, appositamente richiesta dall’Amministrazione, ha evidenziato come il fenomeno, in esponenziale  aumento in tutta la Toscana, stia raggiungendo le percentuali più elevate proprio a Livorno dove la concentrazione del fenomeno tra gli studenti adolescenti supera quella delle altre  città toscane.
  • Per queste ragioni il Comune ha individuato misure urgenti a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, cercando tuttavia di rispettare la libertà di impresa almeno finché attività legate ad apparecchi da gioco con vincite in denaro saranno consentite per legge.

L’ordinanza (n.96580 del 4 agosto 2017) è dunque limitativa degli orari di apertura delle sale giochi e degli spazi per il gioco con vincita in denaro nonché degli orari di funzionamento degli apparecchi e sarà in vigore dal 5 agosto. Stabilisce nuovi orari di apertura ed esercizio delle sale da gioco autorizzate e di funzionamento delle macchinette , così come segue:

  • Orario di apertura delle sale giochi autorizzate ai sensi dell’art. 86 e sale vlt (Video Lottery Terminal) autorizzate ai sensi dell’art. 88 del TULPS dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi.
  • Orario di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincite in denaro collocati in altre tipologie di esercizi diversi dalle sale giochi e vlt  dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi (in questo caso, nel periodo indicato gli apparecchi dovranno rimanere spenti attraverso l’apposito interruttore di cui sono dotati).

Tutte queste tipologie di esercizi, oltre ad attenersi agli orari stabiliti nell’ordinanza, dovranno obbligatoriamente esporre ben visibile all’interno del locale l’indicazione dell’orario di apertura o il funzionamento delle macchinette, e un formulario di avvertimenti sul rischio della dipendenza collegato alla pratica del gioco, pena sanzioni amministrative pecuniarie che vanno dai 25 ai 500 euro.

“La ludopatia è una vera e propria malattia che sta assumendo sempre di più le dimensioni di una nuova e grave emergenza, distruggendo famiglie intere e mettendo a repentaglio la vita delle persone, senza contare le implicazioni e i costi sociali, così il sindaco Nogarin. In mancanza di una normativa specifica su questo tema e di risorse finanziarie dedicate per iniziative sistematiche di prevenzione e recupero, abbiamo individuato queste misure funzionali a contrastare il rischio della dipendenza a tutela dell’integrità psicofisica delle categorie più deboli, in particolare i giovani. Qualche mese fa avevamo mezzo appunto un regolamento ad hoc per contrastare l’indiscriminato proliferare di sale giochi e di slot in alcuni esercizi pubblici, purtroppo bocciato dal Tar. Questa ordinanza, conclude, è quindi la dimostrazione che non ci lasceremo fermare e che saremo intransigenti verso un fenomeno di proporzioni devastanti verso cui una Pubblica Amministrazione ha tutto il dovere di utilizzare ogni mezzo di contrasto possibile”.

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