Migliaia di persone in delirio per la tappa fiorentina dell’Atlantico Tour
2 Dicembre 2019, di Michele Faliani
Non ho mai parcheggiato la macchina così lontano dal Mandela come questa volta. Parcheggi a pagamento esauriti, auto posteggiate ovunque, vigili urbani che per una sera tollerano decine di auto messe di traverso sulle striscie o in prossimità di incroci. Tutto questo per il concerto di Marco Mengoni, che ha visto il ‘palazzetto’ di Firenze pieno come un uovo di fans in festa per il ritorno (dopo qualche mese) di uno dei nomi di punta del pop nostrano. Che è uno dei pochi sopravvissuti alla macchina tritacarne dei talent show, ed è quello che tra questi pochi fa i numeri più alti: come vendite, come numero di hit, come presenze ai concerti. E un motivo c’è. Il motivo è che Marco Mengoni è davvero bravo. Una voce portentosa, dosata da una tecnica impressionante, al quale va aggiunto il fatto che col tempo il vincitore di X Factor si è tolto quel lamentìo dalla voce che qualcuno trovava fastidioso. Inoltre, lui e il suo staff sanno scrivere canzoni pop fresche ed immediate, vestendole con suoni moderni e accattivanti. In quanti possono permettersi un inizio di concerto con (uno dopo l’altro) i ‘tormentoni’ Muhammad Alì e Voglio e le ballate Ti ho voluto bene veramente e In un giorno qualunque? Più di ore di show, con tanto di passarelle che vengono alzate fino ad avvicinare Mengoni agli spettatori del secondo anello di tribune. E poi una band e tre coriste perfette, luci e audio impressionanti e soprattutto tante altre canzoni che ormai sono entrate nella storia del pop italiano, non solo in quella degli ultimi vent’anni (L’essenziale, Esseri umani e Hola, cantata su disco in duetto con Tom Walker, su tutte). Prossima fermata, ne sono convinto, Stadio di San Siro.
Grazie a bitconcerti e a Live Nation per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Muhammad Ali
- Voglio
- Ti ho voluto bene veramente
- In un giorno qualunque
- Sai che
- Everest
- Pronto a correre
- La ragione del mondo
- Historia de un amor (Héctor Varela cover)
- Buona vita
- Parole in circolo
- What the World Needs Now Is Love (Jackie DeShannon cover)
- Proteggiti da me
- Dialogo tra due pazzi
- La casa azul
- Onde
- Amalia
- Guerriero
- Calci e pugni
- L’essenziale (voce e piano) (Accenno)
- Hola (I say)
- Esseri umani
- Credimi ancora
- Io ti aspetto
Encore: - L’essenziale
- Duemila volte
La photogallery del concerto: