Mark Eitzel all’Ex Cinema Aurora: report e galleria fotografica

Abbiamo dovuto aspettare otto anni per riascoltare Mark Eitzel dal vivo in Italia. Adesso che abbiamo assistito al grandioso concerto all’Ex Cinema Aurora possiamo sicuramente asserire che ne è valsa la pena

24 Ottobre 2017, di Michele Faliani

©2017 pisorno.it

“Ciao, mi chiamo Mark e sono pazzo”
Così mi ha salutato Mark Eitzel appena arrivato all’Aurora per il soundcheck. E io, che Mark Eitzel lo seguo dal 1987, da quando cioè comprai “Engine” degli American Music Club (la sua vecchia band), credevo di essere in film, vedendo uno dei miei artisti preferiti montare la strumentazione, scherzare con i suoi musicisti e sorseggiare birra. Un uomo gentile, umile, a tratti anche timido. Che mi ringrazia per la cena (“Ci avete trattati come dei re, come se ce lo meritassimo”), e mi chiede di spengere tutte le luci colorate per lasciare solo un faro neutro su di lui. E poi comincia il concerto. Bellissimo, ça va sans dire. Canzoni dall’ultimo lavoro “Hey Mr. Ferryman” e dai vecchi dischi degli American Music Club, quasi a voler mettere a nudo tutto sé stesso, dal passato più lontano fino a quello più prossimo. Con una voce che più espressiva non si può, a cavallo fra Tom Waits e Leonard Cohen, che fa venire i brividi e fa drizzare i peli sulle braccia. E che regala un’ora e mezzo intensissima, emozionante, bella. Ed impossibile da riuscire a spiegare solo con le parole.
Bentornato, Mark. Ora non farci aspettare altri 8 anni.
“A presto, te lo prometto.”

La scaletta del concerto:

    • What the Pillar of Salt Held Up (American Music Club song)
    • What Holds the World Together (American Music Club song)
    • Mission Rock Resort
    • Nothing and Everything
    • An Answer
    • Why Won’t You Stay (American Music Club song)
    • In My Role as Professional Singer and Ham
    • Apology for an Accident (American Music Club song)
    • Go Where the Love Is
    • The Last Ten Years
    • Johnny Mathis’ Feet (American Music Club song)
      Encore:
    • Jesus’ Hands (American Music Club song)
    • Western Sky (American Music Club song)

La fotogallery del concerto:

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