Meningite C, ad oggi 20 casi in Toscana. Una raccomandazione per la vaccinazione dei giovani da 11 a 20 anni: le dosi di vaccino sono disponibili e sufficienti

Con il caso del ragazzo di nazionalità haitiana ricoverato a Santa Maria Nuova, salgono a 20 i casi di meningite da meningococco C verificatisi in Toscana dall’inizio dell’anno

epatite c14giugno 2015 di Lucia Zambelli, Toscana Notizie

In tutto, i casi di meningite sono 25: 20 da meningococco C; 3 da meningococco B; 1 del ceppo W e 1 non noto. Sei i decessi: 5 per meningococco C (3 – di 12, 16 e 34 anni – nella Asl 11 di Empoli; 1 di 82 anni nella 10 di Firenze; 1 di 31 anni nella 8 di Arezzo); 1 per meningococco B, di 48 anni, nella Asl 1 di Massa Carrara.

La Regione invita a non fare allarmismi, vaccinazione epatite cma raccomanda ai giovani di età compresa tra 11 e 20 anni di vaccinarsi, rivolgendosi al proprio pediatra (fino a 14 anni) o medico di famiglia (oltre i 14 anni). Vaccinarsi – si ricorda – è un atto terapeutico che protegge se stessi e tutta la comunità, in una prospettiva di salute futura.

In tutte le aziende sanitarie le vaccinazioni stanno procedendo a ritmo sostenuto, con continuità e in assoluta sicurezza. Sul mercato c’è ampia disponibilità del vaccino Menveo (autorizzato alla commercializzazione in Italia dagli enti regolatori preposti: Ministero della salute, Aifa, Istituto superiore di sanità) e la Regione Toscana ha acquisito scorte sufficienti per far fronte a tutte le richieste. Ad oggi, l’Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale, l’ente preposto a tutti gli acquisti) ha acquistato in tutto 180.000 dosi di vaccino, in gran parte già distribuite alle aziende sanitarie.

ssr toscanaSi ricorda che sul sito della Regione, all’indirizzo www.regione.toscana.it/-/campagna-contro-il-meningococco-c si possono trovare tutte le notizie utili sulle misure straordinarie di profilassi e prevenzione adottate dalla Regione per prevenire la diffusione del meningococco C.

Sul sito si ricorda che, oltre che nei servizi di igiene e sanità pubblica territoriale, è possibile vaccinarsi anche dai medici e pediatri di famiglia, secondo le modalità organizzative di ciascuna Asl.

Sulle pagine del sito dedicate alla campagna vaccinale, si ricorda che la vaccinazione, con vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY, è offerta gratuitamente a tutti i ragazzi di età compresa tra 11 e 20 anni (ovvero dagli 11 anni compiuti al compimento del 20° anno di età), anche se mai vaccinati o già vaccinati nell’infanzia.

Ogni Asl sta inoltre predisponendo le modalità per offrire attivamente la vaccinazione, cioè a chiamata diretta, tramite scuola o altro alle persone sottoposte a profilassi in quanto contatti di un caso di meningococco C:

  • che sono individuate dai Servizi di Igiene Pubblica delle Asl;
  • alle persone nella fascia di età 21-45 anni ( ovvero dai 20 ai 45 anni compiuti) che hanno frequentato la stessa comunità nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi con contatto stretto o regolare ( per comunità si intende l’insieme degli individui che hanno frequentato gli stessi ambienti del caso di sepsi/meningococco C);
  • che risiedono nelle Asl che hanno registrato un caso di meningite da meningococco C, per tutto l’anno 2015 e su richiesta dell’interessato

salute epatite CE’ andata invece deserta la gara per la terapia antieradicazione del virus dell’epatite C

La Regione Toscana, preso atto che la gara indetta da Estar per la fornitura di terapie farmacologiche per l’eradicazione del virus dell’epatite C nella popolazione toscana è andata deserta, sentito il Consiglio Sanitario Regionale e la Commissione Terapeutica Regionale, ha provveduto a dare incarico ad Estar di riproporre una nuova procedura di gara. Estar ha quindi provveduto a reiterare il bando, eliminando il vincolo della “base d’asta” e prevedendo l’aggiudicazione per ogni singolo genotipo della terapia offerta al prezzo più basso.

La Regione aveva già avviato lo scorso 29 maggio, attraverso l’Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, le procedure negoziali per le forniture dei farmaci, ma alle 14 del 5 giugno scorso, termine fissato dal bando regionale, non era pervenuta nessuna offerta dalle aziende farmaceutiche produttrici dei farmaci antiepatite C. Quindi le strutture regionali si sono di nuovo attivate per definire una nuova procedura negoziale per l’acquisizione del farmaco. La fornitura riguarderà farmaci necessari per gli anni dal 2015 al 2017, per un importo complessivo di 60 milioni di euro.

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