Coordinamento Art. 1-Camping CI: Andiamo a presentare il conto al ministro, Calenda, niente giochetti elettorali!
20febbraio 2018 da Coordinamento Art.1-Camping CI, Piombino
Il testo del comunicato:
Il giorno 23 febbraio, venerdì, alle ore 17, all’hotel Falesia, il ministro Calenda sarà il personaggio di punta di una iniziativa elettorale del PD. Colui che nell’ultimo periodo è stato il maggior responsabile della situazione nella quale versa la fabbrica ed il territorio, che ha concesso dilazioni su dilazioni a Rebrab, che ha sempre evitato il confronto con i lavoratori limitandosi ad incontrare i sindacati, ai quali lui comunicava la situazione (e loro passivamente la ricevevano). Oggi, in piena campagna elettorale, si presenta a Piombino, senza aver fatto nulla per una realtà nella quale la crisi occupazionale continua a colpire e coinvolge altri pezzi della nostra economia industriale, come l’Arcelor-Mittal, in sciopero contro la possibile delocalizzazione di una delle principali linee di produzione e la perdita, oltre che di concorrenzialità, di altri 60 posti di lavoro.
Mossa squisitamente elettoralistica, che pretenderebbe, con lacrime di coccodrillo (oh, quanto ci sta a cuore la vostra situazione…!) sanare anni ed anni di responsabilità del partito di Governo. Alla precedente campagna elettorale, per il governo locale e regionale, spuntò il coniglio Rebrab (vedete come siamo bravi, abbiamo trovato la soluzione di tutti i mali!). Poco importò allora se qualcuno poneva dubbi, erano gufi, Cassandre, elementi contro i lavoratori. Oggi, certificato che le cassandre avevano pienamente ragione, si gioca la carta di recupero ed il coniglio questa volta sarà, molto presumibilmente, la cacciata di Rebrab e la nomina di un nuovo commissario.
Benissimo l’allontanamento di Rebrab, anche se doveva essere fatto anni fa, ma questa volta non accettiamo giochetti per recuperare un po’ di voti sulla pelle dei lavoratori. Non basta la nomina di un commissario che poi dovrà vedersela con un altro governo, un altro ministro, altre necessità elettorali. Accanto al nome deve essere anche definito in maniera chiara il mandato del commissariamento, e cioè:
- Obbligo di far ripartire immediatamente la produzione dei treni di laminazione;
- Obbligo di partecipare alla gara per le assegnazioni delle commesse di rotaie di RFI;
- Obbligo di avviare lo smantellamento degli impianti dismessi e pericolanti;
- Strumenti finanziari straordinari (tipo i prestiti ponte utilizzati per Alitalia ed anche per l’ILVA) adeguati per assolvere a quanto sopra;
- Fissazione di parametri rigidi per gli eventuali nuovi acquirenti (ciclo a forno elettrico, ecocompatibile, dislocato nelle aree più lontane dalla città e non interferenti con lo sviluppo di una diversificazione economica del territorio);
- Garanzie sul salario dei lavoratori diretti e degli appalti, sulle condizioni di lavoro, sulla sicurezza e la salute, sui diritti sindacali;
- Obbligo di trasparenza e di consultazione dei lavoratori e della cittadinanza tutta in caso di nuovi accordi (niente clausole segrete o riservate, piano industriale e finanziario dettagliati sottoposti alla verifica dei lavoratori).
Noi saremo all’hotel Falesia venerdì per sottoporre questi punti che rappresentano il minimo accettabile per iniziare un processo di recupero del tessuto produttivo e sociale del territorio. Per marcare il senso di questa iniziativa, per allontanare ogni speculazione che ci accusi di fare campagna elettorale, saremo presenti sena alcun simbolo di partito o di lista e chiediamo lo stesso atteggiamento a chi vorrà unirsi a noi. Invitiamo tutti i lavoratori di Aferpi ma non solo: della Arcelor-Mittal, della Coop, dell’indotto, di tutti i settori che a cascata sono trascinati nella crisi, tutti i giovani che ad oggi non vedono un futuro possibile, a partecipare con noi al presidio. Soprattutto invitiamo i sindacati a mobilitare tutti i lavoratori per non perdere questa occasione. Appuntamento all’hotel Falesia, venerdì 23, alle ore 17.