La Fiom esce delusa incontro di ieri al Mise e conferma lo sciopero generale dei metalmeccanici che si terrà domani a Piombino, al quale parteciperà il leader nazionale Maurizio Landini che chiuderà la manifestazione con il comizio finale in Piazza Gramsci
1dicembre 2015 da Cgil
“L’incontro di verifica dell’attuazione del piano industriale di Aferpi e sulla verifica di quanto messo a verbale nel l’incontro dell’8 ottobre scorso che si è tenuto ieri a Roma al Mise non ha dato le risposte che speravamo. Durante l’incontro è stato presentato il nuovo management e il nuovo AD dott. Fausto Azzi ha illustrato un nuovo cronoprogramma, a partire dai lavori di smantellamento e dell’ipotesi di smontaggio dell’altoforno”
Questo quanto si legge nel comunicato rilasciato dalla Fiom nazionale subito dopo la conclusione dell’incontro romano “Come Fiom non possiamo che prendere di nuovo atto che gli impegni in termini sia di tonnellate laminate, sia dell’inizio a fine novembre dei lavori di demolizione previsti nel verbale del Mise dello scorso 8 ottobre, sia il rispetto dell’accordo sulla solidarietà sono stati per l’ennesima volta disattesi. Così come appaiano in preoccupante ritardo sia la questione della nuova acciaieria che l’acquisto del forno elettrico.
Per questi motivi siamo sempre più convinti della bontà dello sciopero generale del 2 novembre, uno sciopero che chiede con forza il rispetto del piano industriale in tutte le sue parti, dalla siderurgia, alla logistica fino al polo agroindustriale e verso il quale anche il Governo è chiamato a rispettare e far rispettare quanto in sede governativa sottoscritto a partire dal dare una risposta univoca sulla questione del TFR.