Nasce la costituente della sinistra. Ferrero: “Lavorare con Landini”

vendola-civati-ferrero-ape10 miniPaolo Ferrero, risponde positivamente all’appello di Civati e di Sel che si sono detti pronti a dar vita a un partito a sinistra del Pd e spiega: “Rifondazione da alcuni anni parla della necessità di costruire una Syriza italiana.

9maggio 2015 da http://www.affaritaliani.it di Daniele Riosa

landiniferrero manifestazione 14 febbreio romaL’idea che abbiamo è quella di riunire tutte le forze a sinistra del Pd per aprire un processo costituente”. Landini leader? “Ha detto in modo molto chiaro che rimane nel sindacato e lavora per la costruzione di una coalizione sociale”

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, intervistato da Affaritaliani.it, risponde positivamente all’appello di Civati e di Sel che si sono detti pronti a dar vita a un partito a sinistra del Pd e spiega: “Rifondazione da alcuni anni parla della necessità di costruire una Syriza italiana. L’idea che abbiamo è quella di riunire tutte le forze a sinistra del Pd per aprire un processo costituente”. Landini leader? “Ha detto in modo molto chiaro che rimane nel sindacato e lavora per la costruzione di una coalizione sociale”

Civati è uscito dal Pd e Sel lo ha subito invitato a dare vita a un soggetto politico a sinistra del Pd. E’ un progetto fattibile?

“Rifondazione da alcuni anni parla della necessità di costruire una Syriza  italiana. L’idea che abbiamo è quella di riunire tutte le forze a sinistra del Pd per aprire un processo costituente in cui possano partecipare tutti coloro che sono impegnati a sinistra, sia quelli che sono iscritti ai partiti, sia quelli che non sono iscritti da nessuna parte”

Si è parlato di Landini come possibile leader…

“Penso che le persone vadano prese sul serio per quello che dicono. Il segretario della Fiom ha detto in modo molto chiaro che rimane nel sindacato e lavora per la costruzione di una coalizione sociale. Penso che questa sia una cosa molto positiva in sinergia con la costruzione un soggetto politico della sinistra. Per questo le forze politiche impegnate a sinistra devono aprire una costituente che non sia solo una sommatoria di partiti ma che apra uno spazio pubblico della sinistra”.

Il leader lo sceglierete con le primarie?

“E’ l’ultimo problema. Partire dal leader vuol dire inseguire la disperazione sociale che cerca l’uomo della   provvidenza. Penso invece che la costituente di sinistra debba fondarsi sul protagonismo popolare dal basso anziché affidarsi  a un uomo della provvidenza che risolva miracolosamente i problemi. La vera forza non sta nel leader carismatico ma nel fatto che la gente capisca bene i suoi problemi e che si muova di conseguenza. La protesta contro la riforma di questi giorni della scuola è esemplificativa”.

Ovvero?

“C’è un leader carismatico della protesta? Non si sanno nemmeno i nomi di coloro che sono contro questa porcheria voluta da Renzi. Però c’è un protagonismo diffuso del mondo della scuola che sta facendo capire le cose agli italiani e sta obbligando il governo a discutere. Noi abbiamo bisogno d questo, di riuscire a ricostruire un protagonismo diffuso. Bisogna partire dai piedi e non dalla testa”.

Quando nascerà questa costituente di sinistra?

“Già con le Regionali ci sono alcune esperienze che vanno in questa direzione: penso alla Liguria, alla Toscana ma anche alla Campania e alle Marche dove Sel Rifondazione, Altra Europa e i movimenti hanno un loro candidato comune. Sono sicuro che avremo dei bei risultati. In ogni caso non propongo nessuna data, perché,  se si vuole fare un percorso unitario per fare una costituente,  è necessario che nessuno metta il cappello sul progetto. I modi concreti di procedere devono essere decisi tutti insieme per far sì che nessuno si senta scavalcato. Auspico però che si riesca molto rapidamente a dare il via a questa costituente”.

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