Nessun licenziamento alla Unicoop Tirreno, Sinistra Italiana: “ora rilancio aziendale”

Il raggiungimento dell’accordo tra i sindacati e Unicoop Tirreno è un dato molto positivo, soprattutto se lo osserviamo per le ricadute occupazionali che comporta.

13maggio 2017 da Sinistra Italiana, Livorno

E’ importantissimo aver evitato il rischio licenziamento per ben 600 posti di lavoro, e 600 posti di lavoro significano 600 lavoratori che alle spalle hanno altrettante famiglie, commenta Simona Ghinassi la Coordinatrice di Sinistra Italiana a Livorno.

“Gli ammortizzatori sociali e i contratti di solidarietà permetteranno un risparmio per la cooperativa di quasi 10 milioni di euro annui, ma non posso non prendere atto che per ora sono stati i lavoratori a fare un gesto importante, un ennesimo sacrificio richiesto a loro: con il risparmio sui loro salari hanno creato le condizioni di partenza economica che consentiranno il rilancio dell’azienda. Ora serve un piano aziendale complessivo che protegga l’impegno assunto dai lavoratori e metta al centro il ruolo di Unicoop Tirreno, tutelando il risparmio del prestito sociale dei soci e valorizzi la funzione dei punti vendita di quartiere come quello di Corea. Nello stesso tempo speriamo ci sia la lungimiranza di costruire da parte di Unicoop Tirreno, un rapporto diverso con i lavoratori, dal momento che ormai troppo spesso accade che l’azienda salga alla ribalta sulla cronaca per provvedimenti disciplinari, poi ritenuti illegittimi, nei confronti di chi in questo momento si è messo in gioco per salvare non solo il suo posto di lavoro, ma un idea sociale di commercio, che non è solo profitto, ma vicinanza e attenzione, confermando il contenuto sano della parola cooperazione.”

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