
11febbraio 2016 di G.B
In questa settimana ancora tre picchetti organizzati dal sindacato Asia, insieme al Comitato Diritto all’Abitare
Oggi sembrava una bella giornata quando il picchetto antisfratto in via indipendenza 71 (nucleo familiare di 3 persone), ottiene un mese di proroga purtroppo, nello stesso momento in cui questa famiglia aveva ottenuto una boccata di ossigeno, un’altra veniva sfrattata in via esecutiva dalle forze dell’ordine.
Si tratta di un nucleo familiare composto da due adulti e due minori, il sindacato casa “Asia-Usb a questo punto accompagna gli sfrattati in Comune, ma la situazione non si sblocca, in sostanza quanto viene proposto una sistemazione in albergo per solo 4giorni, poi l’unica prospettiva torna ad essere strada. E domani Venerdì 12febbraio ore 9, Via Cesare battisti 31 (nucleo familiare di 3 persone con un minore) nuovamente in presidio per un ulteriore sfratto
Per quanto attiene alla decisione del Prefetto di non procedere più alla graduazione senza il consenso dei proprietari, non ci sono novità, stessa cosa sul fronte emergenza abitativa. E’ nuovamente slittata la votazione in consiglio per riutilizzo degli appartamenti del blocco della Chiccaia. Il rischio, ormai sempre più concreto, è che gli appartamenti liberati dai precedenti inquilini vengano “vandalizzati”. In questo modo verrebbe meno l’unica possibilità concreta per tamponare, almeno provvisoriamente, l’emergenza abitativa. Gli uffici comunali, infatti, stanno comunicando alle decine di famiglie che verranno sfrattate in queste settimane, che non ci sono soluzioni possibili per nessuno.
Per questi motivi il sindacato Asia-Usb insieme al Comitato “Diritto alla Casa” ha promosso un presidio/ corteo per venerdì 12febbraio con concentramento in piazza grande dalle ore 17:30 sulla seguente piattaforma rivendicativa:
- Il ritorno immediato alla graduazione degli sfratti per morosità incolpevole anche e soprattutto, in mancanza del consenso dei proprietari.
- La conclusione immediata del percorso di riutilizzo di tutti gli alloggi disponibili all’interno del blocco della Chiccaia
- un vero “Piano Casa” da parte dell’amministrazione comunale che preveda il riutilizzo di tutte le strutture pubbliche abbandonate (anche sperimentando progetti di autorecupero) e l’assegnazione di tutti gli alloggi popolari che risultano ancora oggi non assegnati.