Pixies al PalaDozza – Report e photogallery

Il ritorno della band di Frank Black con un concerto indimenticabile in un PalaDozza completamente sold-out

14 Ottobre 2019, di Michele Faliani

Per parlare di questo concerto bisogna partire da alcuni numeri: 2 ore di musica per quasi 40 canzoni, praticamente senza alcuna pausa fra un brano e l’altro. È questo quello che impressiona di Frank Black e dei suoi Pixies, una delle band del cuore di praticamente tutti quelli che conosco. Una serie impressionante di pietre miliari dell’alt rock degli ultimi 6 lustri, davanti a un PalaDozza che forse è stato così colmo di spettatori solo ai tempi dello scudetto della Fortitudo. Tanti 40-50enni, è vero, ma anche tanti giovani e giovanissimi a cantare uno dopo l’altro veri e propri inni come “Blown away”, “Where is my mind?”, “Debaser” e “Monkey go to heaven”, insieme a un paio di cover riuscitissime (Neil Young e The Jesus and The Mary Chain). E se Kim Deal, ormai a tempo pieno nelle Breeders, non c’è più, rimane la grandezza di Frank Black, che per due ore è assolutamente perfetto. Si riaccendono le luci, non ci sarà nessun bis. E tutta la gente della platea si ritrova madida di sudore, stremata e felice per uno spettacolo strepitoso.
Da segnalare, in apertura, l’eccellente mini set dei Blood Red Shoes, una mezz’ora di eccellenti canzoni indie rock grintose e moderne, che ricordano The Kills e i Wytches, e che tra l’altro hanno ospitato (al basso e alla seconda chitarra) Ayse Hassan delle Savages. Da tenere d’occhio.

Grazie a DNA Concerti per l’ospitalità.

La photogallery dei Blood Red Shoes:

La photogallery dei Pixies:

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