Pomi d’oro, la biodiversità da Suvereto, al Chiostro di San Francesco il 21agosto

agricoltura biodiversitàVenerdì 21 agosto 2015, al Chiostro di San Francesco, Suvereto dedica una serata alla biodiversità e alla coltivazione delle verdure antiche e dimenticate, rare e inusuali

20agosto 2015 da Comune di Suvereto

agricoltura.Fabiano Busdraghi, ex ricercatore in fisica da alcuni anni tornato a Suvereto, presenterà infatti il lavoro di recupero e di valorizzazione delle antiche varietà di ortaggi che intraprende a Poggio Diavolino, l’agriturismo di famiglia situato a pochi chilometri dal paese. Un’altra eccellenza per un Comune molto attento ai prodotti tipici locali e alle specialità enogastronomiche, nonché alla salvaguardia della biodiversità: Suvereto infatti è in prima linea nel progetto di recupero dei grani antichi della Val di Cornia.

La serata, intitolata “Pomi d’Oro”, si articolerà su due assi principali. Nella prima parte, sulla falsa riga della conferenza già tenuta da Fabiano Busdraghi a Milano in occasione di EXPO 2015, verranno presentate le verdure antiche, i loro numerosi vantaggi estetici, nutrizionali ed organolettici, ma anche i punti deboli che ne hanno determinato il progressivo abbandono da parte dell’agricoltura convenzionale; concludendo con le prospettive future che vedono le verdure dimenticate protagoniste di un’agricoltura più sostenibile.

La seconda parte della serata invece è dedicata ai pomodori, simbolo dell’Italia e della cucina mediterranea e alla loro storia appassionante e ricca di sorprese.
Fabiano Busdraghi ne coltiva più di 100 varietà, una moltitudine di forme, dimensioni e colori. I pomodori antichi infatti non sono solo rossi, ma anche gialli, arancione, rosa, viola, marroni, neri, striati… e addirittura blu!

La serata avrà luogo nell’incantevole cornice del Chiostro di San Francesco a Suvereto venerdì 21 agosto 2015, a partire dalle 21.30. Oltre ad assistere alla conferenza i visitatori potranno ammirare numerose verdure antiche e pomodori rari coltivati a Poggio Diavolino.

“Colture di qualita’” conclude Jessica Pasquini, vicesindaco con delega all’agricoltura “la valorizzazione delle tipicità’ e delle specificità’, questa la strada da seguire in tutti i comparti dell’agricoltura per diversificarsi e sostenere scelte che escono dalla globalizzazione delle merci. In un mondo strandardizzato sono le unicità’ a fare la differenza.”

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