Proposte di azioni sul “gioco d’azzardo legalizzato”, rivolte alle Amministrazioni Comunali e agli Enti pubblici

15maggio 2015 da LIBERA – Presidio “Rossella Casini” Castagneto Carducci/San Vincenzo (LI)

no gioco1A seguito degli studi e dei convegni organizzati e del crescente interesse degli organi d’informazione per la comprensione dei fenomeni e delle problematiche derivanti dalla diffusione sempre più larga del “gioco d’azzardo legalizzato”, considerata la conseguente necessità di sviluppare iniziative di prevenzione e cura degli effetti del gioco d’azzardo (per quanto legalizzato dallo Stato)in ambito socio/sanitario, economico, della legalità e culturale , il Presidio di Libera “Rossella Casini” di Castagneto C./San Vincenzo ha elaborato alcune proposte rivolte alle Amministrazioni e agli Enti pubblici locali. In particolare Libera propone di:

  1. riconoscere l’esistenza del problema, di conseguenza sensibilizzare la cittadinanza, attraverso convegni, iniziative e progetti rivolti alle scuole, con coinvolgimento delle ASL locali e delle Associazioni, sull’uso consapevole del denaro e sulle problematiche derivanti dalla diffusione del “gioco d’azzardo” in tutte le sue versioni (sale, esercizi pubblici, internet), così come sui rischi derivanti dall’infiltrazione di organizzazioni criminali in questo settore;
  2. controllare periodicamente il rispetto della normativa nazionale e regionale vigente (rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili, controllo sulla presenza del materiale informativo sul divieto al gioco ai minori e sulla normativa asl, verifica della presenza di luoghi distinti per Videolottery e numero dei giochi presenti in relazione agli spazi disponibili);
  3. incentivare la rimozione dei giochi con vincita in denaro dai locali dove sono installati facendo leva sulle tasse locali (IMU/TARI ecc), da affiancare alla riduzione Irap già prevista dalla legge della Regione Toscana;
  4. pubblicizzare il Logo NoSlot sul sito istituzionale e “mappatura”dei luoghi sensibili;
  5. approvare una delibera nella quale prevedere, come regola generale, in tutti i bandi di affidamento in gestione di immobili della PA il divieto di installazione di “giochi” con vincita in denaro;
  6. limitare, con Ordinanza sindacale, l’orario di apertura al pubblico delle Sale gioco (vedi Comune Milano);
  7. limitare/proibire le pubblicità di apertura, funzionamento delle Sale giochi e delle vincite fuori e dentro i locali che vendono “giochi d’azzardo” (vedi Comune di Genova);
  8. aderire, come Enti pubblici (Comuni, scuole, ecc) alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”.

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