Gli operai delle Officine Tecniche De Pasquale, azienda metalmeccanica della Raffineria Eni di Livorno, hanno incrociato le braccia a causa della sospensione dei buoni pasto ai lavoratori interinali che operano in azienda per conto dell’agenzia “Etica”
Livorno, 03 maggio 2016 da Fiom
La sospensione dei buoni pasto è avvenuta a causa di una riduzione del prezzo delle prestazioni interinali ed Etica ha chiesto ai precari anche gli arretrati di quanto percepito, fino a sette mesi indietro: questo ha scatenato la protesta dei compagni di lavoro, anche dei lavoratori a tempo indeterminato, e della Fiom CGIL, che garantirà la copertura dei pasti per tutta la settimana.
“Oggi gli operai della De Pasquale si sono fermati per 4 ore – spiega la Fiom CGIL provincia di Livorno – proclamando anche lo stato di agitazione e blocco degli straordinari che, da domani, saranno estesi a tutte le aziende metalmeccaniche dell’indotto”.
“La sospensione dei buoni pasto -prosegue la Fiom- è il tentativo di recupero delle somme già erogate sono atti unilaterali inaccettabili, che tentano di sancire una differenza fra i lavoratori, i quali, seppur con forme contrattuali diverse, operano nella stessa azienda. Non possiamo accettare la differenziazione tra operai di serie A con il pasto garantito e operai di serie B, che non hanno il diritto di mangiare”.