Red Canzian alla Città del Teatro di Cascina: report e photogallery

A lezione di storia da Red Canzian per la data zero del suo primo tour solista

8 Maggio 2018, di Michele Faliani

©2018 pisorno.it

Mi piacciono tantissimo le date zero, c’è sempre qualche piccolo errore fisiologico che rende il concerto ancora più vero e dimostra che anche i musicisti sono esseri umani. Bene, Red Canzian (da navigatissimo uomo di spettacolo) ed i suoi musicisti sono riusciti a regalare al pubblico della Città del Teatro di Cascina uno spettacolo perfetto, curatissimo, suonato alla perfezione e molto emozionante. Non si tratta della classica operazione-nostalgia di un ex membro di una band storica, bensì di 2 ore e mezzo di lezione di storia della musica, appassionata ed appassionante, di uno dei protagonisti della musica pop italiana degli ultimi 45 anni (Red Canzian subentrò nei Pooh a Riccardo Fogli nel 1973): non solo le canzoni che per i Pooh ha scritto ed intepretato, ma anche le canzoni che hanno contribuito a formarlo come musicista. E infatti la prima parte del concerto, cominciata con la sanremese “Ognuno ha il suo racconto”, vede alternarsi brani celeberrimi come “Love me tender” di Elvis o “Yesterday” dei Beatles ad alcune pietre miliari della canzone italiana come “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli e “Emozioni” di Lucio Battisti, passando per canzoni di Elton John, Procol Harum, addirittura dei Pink Floyd. E non manca nemmeno l’affettuoso omaggio ai Capsicum Red (primo gruppo di Red, nel quale suonava la chitarra) con la bella “Ocean”, lunga ballata progressive che ha visto Canzian imbracciare una vecchissima Stratocaster. E poi, dopo dieci minuti di pausa che anche i campioni meritano, arrivano una dopo l’altra le canzoni storiche dei Pooh (“Uomini soli”, “Chi fermerà la musica”, “Eleonora mia madre”), con il pubblico in delirio sulla finale “Stai con me” che chiude, dopo 150 minuti e quasi 40 canzoni, un concerto che ha ripercorso non solo la carriera, ma anche la vita di Red Canzian, una vita che adesso ricomincia, almeno sul palco, senza i suoi tre storici compagni, ma che ha ancora sicuramente da dare moltissimo al pop italiano.

Grazie a LEG Srl e allo staff della Città del Teatro per la consueta ospitalità

La scaletta del concerto:

    Primo tempo

  • Ognuno ha il suo racconto
  • Meravigliami ancora
  • Tutti Frutti (Little Richard cover)
  • Love Me Tender (Elvis Presley cover)
  • She Loves You (The Beatles cover)
  • Yesterday (The Beatles cover)
  • Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco cover)
  • Il cielo in una stanza (Gino Paoli cover)
  • Blowin’ in the Wind (Bob Dylan cover)
  • Brennero 66 (Pooh song)
  • Cosa abbiamo fatto mai
  • California Dreamin’ (The Mamas & the Papas cover)
  • All You Need Is Love (The Beatles cover) / Piccola Katy (Pooh song)
  • A Whiter Shade of Pale (Procol Harum cover)
  • Your Song (Elton John cover)
  • Emozioni (Lucio Battisti cover)
  • Ocean (Capsicum Red song)
  • La danza delle spade (Aram Khachaturian cover)
  • Shine On You Crazy Diamond (Pink Floyd cover)
  • Cantico

                     Secondo tempo

    • Noi due nel mondo e nell’anima (Pooh song)
    • L’anno, il posto, l’ora (Pooh song)
    • Eleonora, mia madre (Pooh song)
    • Se c’è un posto nel tuo cuore (Pooh song)
    • Maria Marea (Pooh song)
    • Ali per guardare, occhi per volare (Pooh song)
    • La notte è un’alba
    • Reviens moi
    • Città di donne (Pooh song)
    • Stare senza di te
    • Cercando di te (Pooh song)
    • Uomini soli (Pooh song)
    • Chi fermerà la musica (Pooh song)
    • L’impossibile
    • L’aquila e il falco (Pooh song)
    • Stai con me (Pooh song)

La photogallery del concerto (Clicca per ingrandire):

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