“Impediremo in tutti i modi la svendita del nostro servizio sanitario pubblico ai privati”
15 ottobre 2015 da Sarti Paolo “Sì Toscana a Sinistra”
“In Commissione Sanità l’Assessore Saccardi ha riconfermato, in perfetta linea con il Presidente Rossi, le scelte contenute nella legge 28 del marzo scorso: accorpamento delle attuali aziende sanitarie locali in tre enormi e complesse aziende di area vasta, un controllo più diretto del Presidente regionale, nuovi esuberi del personale sanitario e tagli alle prestazioni pubbliche, ampiamente sostituite dalla cessione d’interi “pacchetti” alla sanità privata” dichiara il Consigliere Regionale Sì Toscana a Sinistra Paolo Sarti, membro della 3° Commissione.
“Il ricorso preferenziale al c.d. Terzo Settore è incomprensibile, si aiuta sempre più un’offerta privata, spesso inappropriata: a Firenze, per esempio, in tre anni ben 258 milioni, attraverso l’aumento dei volumi di attività di ricovero (644 posti letto) e le prestazioni ambulatoriali sulla diagnostica e la specialistica”. “Più che governare il processo ci sembra che Rossi e Saccardi vogliono dismettere interi pezzi del servizio sanitario a favore dei soliti noti”.
“L’unica novità, se vogliamo, è la decisione di individuare, nella proposta di legge – che sarà presentata al Consiglio nella prima metà del mese di novembre – i criteri per un accorpamento delle attuali trentaquattro zone distretto, in una logica, ancora una volta, meramente economica-finanziario” “L’obiettivo vero sono nuovamente i tagli, perfettamente in linea con la stagione nazionale di definanziamento del servizio sanitario, per costruire, anche in Italia, un sistema misto pubblico-privato, dove a trarne beneficio saranno soltanto le assicurazioni private e i fondi integrativi”.