Si chiama Jellyfish ellyfish Barge: la serra del futuro galleggia e non consuma.

E’ una serra modulare galleggiante, si tratta di un manufatto d’avanguardia che è stato realizzato su progetto di Pnat Srl DISPAA dell’Università di Firenze e sostenuto dalla Regione, un esempio di quello che la ricerca, può portare in termini di innovazione, ma anche di sostenibilità e partendo da materiali di recupero. E’ questa una delle eccellenze che porteremo all’Expo 2015 di Milano.”

29ottobre 2014 Scritto di Laura Pugliesi, Toscana Notizie

serra Jelly FishJellyfish Barge -secondo i suoi ideatori – è un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. E’ composta di un basamento in legno di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati. Al di sopra viene montata una serra in vetro per le coltivazioni.

All’interno – si spiega nella scheda tecnica – un sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali, grazie al riuso dell’acqua. L’acqua viene fornita da dissalatori solari disposti lungo il perimetro, in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L’energia che fa funzionare Jellyfish è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.

Jellyfish Barge verrà inaugurata venerdì 31 ottobre ai Navicelli, in via della Darsena 3 a Pisa. Il suo funzionamento e le sue caratteristiche saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperà l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori.

Parteciperanno inoltre il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, il presidente della Camera di Commercio, Pierfrancesco Pacini, l’amministratore di Navicelli spa, Giovandomenico Caridi, il presidente onorario dell’Accademia dei Georgofili, Franco Scaramuzzi, Marco Bellandi, pro-rettore al trasferimento tecnologico e rapporti con il sistema territoriale dell’università di Firenze, Stefano Mancuso del Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente (DISPAA) dell’Università di Firenze, ideatore del progetto. Parteciperà anche il vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del progetto, Pierluigi Rossi Ferrini.

 

 

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