
Sciopero dell’industria: tutto rimandato al 25 marzo
9marzo 2016 admin
I rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’industria decideranno il 25marzo se proclamare un secondo sciopero generale territoriale: lo slittamento è dovuto alle novità emerse ieri all’incontro in Regione, durante il quale è stato annunciato un incontro tra Rossi e Poletti. Presso la Regione Toscana, si è svolto l’incontro in Regione con le categorie sindacali Chimici e Metalmeccanici di Gigl, Cisl e Uil.
In quella sede si è discusso di Sostegno al reddito/ammortizzatori sociali, di produzione e costi dell’energia
Le organizzazioni sindacali hanno fatto presente alla Regione la grave crisi sociale del territorio, e hanno ribadito la volontà di giungere, nel più breve tempo possibile, ad un tavolo nazionale che tratti i punti approvati dall’assemblea dei lavoratori.
Durante l’incontro sono emerse delle novità interessati: grazie alle iniziative e alle pressioni esercitate dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, la prossima settimana il Ministro Poletti convocherà un tavolo tecnico con tutti i presidenti delle regioni dove insistono aree di crisi complessa, per discutere eventuali interventi in materia di sostegno al reddito.
Secondo aspetto positivo è legato alla formazione e alla volontà, in aggiunta ai lavori di pubblica utilità, di fornire dei vaucher formativi mirati alle professionalità necessarie per i progetti di reindustializzazione.
Inoltre è stato confermato l’impegno da parte della Regione Toscana di erogare ulteriori 3milioni di euro per i lavori di pubblica utilità, che potrebbero vedere la compartecipazione di altri soggetti pubblici oltre che i comuni.
Sul tema dell’energia sono in programma incontri tecnici specifici, a partire dell’accordo di programma di Piombino, al fine di trovare soluzioni positive alla questione dei costi .
Pur in presenza di novità importanti, le categorie di chimici e meccanici, ritengono opportuno sottolineare che l’obbiettivo primario rimane, a nostro avviso, un intervento strutturale di almeno 3/4 anni in materia di sostegno al reddito e riqualificazione del personale, in particolare mirato a over 50, donne, categorie protette e disoccupati con scarse qualifiche.
Riteniamo, inoltre, necessario e urgente un incontro con i Ministeri preposti sul tema degli ammortizzatori sociali e che riguardo l’energia non si discuta soltanto di costi, ma anche e soprattutto di come creare occupazione attraverso la produzione di energia.