Torri di Bulgarella: un ecomostro degno dei peggiori esempi dei condoni di Craxi degli anni ’80. Interpellanza in Comune a Pisa

Auletta FrancescoIn Consiglio Comunale è stata discussa l’interpellanza di Una città in comune – PRC sull’annosa situazione del Parco delle Torri a Cisanello.

7marzo 2015 di Ciccio Auletta, consigliere comunale ‘una città in comune’- Rifondazione Comunista Pisa

Zambito assessora PisaTorri di Bulgarella ecomostro pisaL’assessora Zambito ha risposto riferendo le assicurazioni date dal privato (Bulgarella) in merito all’operazione, ovvero che ci sono stati dei problemi legati alle banche ma che saranno presto risolti, e ribadendo, come già altre volte aveva fatto, che il Comune non ha alcuna responsabilità per la situazione.

Crediamo che queste generiche rassicurazioni non siano più accettabili: l’operazione tante volte propagandata è fallita e consegna alla città un ecomostro degno dei peggiori esempi dei condoni di Craxi degli anni ’80.

torri bulgarella pisaMa la cosa più grave è che non si ammetta l’errore e che di conseguenza non si cerchi di tutelare l’interesse pubblico e dei cittadini, accettando di lasciare la città ostaggio di questi scheletri di cemento per chissà quanto tempo ancora. Infatti nella convenzione che regola le relazione tra il privato e il Comune, l’Amministrazione non si è cautelata in alcun modo per permettere un eventuale ripristino ambientale dell’area nel caso in cui l’operazione immobiliare non riuscisse mai ad arrivare a compimento.
Cosa succederebbe se la società fallisse?

E se invece ci si è cautelati ed esistono delle fideiussioni, si comunichi a tutti qual è il termine fissato per la loro escussione e il conseguente utilizzo per il ripristino ambientale dell’area. Sarebbe da irresponsabili, infatti, lasciare la città e la sua bellezza in balia di operazioni immobiliari avventate e degli assetti societari di una banca.

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