TRW: “c’è la libertà di impresa e la gente va dove guadagna” questa la sintesi, sullo stato di crisi, visto della senatrice Manuela Repetti (Forza Italia).

07novembre 2014 di Silvio Lami

trwIeri mattina, le RSU di tutte le fabbriche Trw Italia si sono date appuntamento a Livorno, presso la CGIL (Porta a Terra), anche per fare un approfondimento della situazione automovie, alla luce di quanto emerso dall’incontro di Francoforte del Comitato aziendale europeo (CES), dei sindacati dei vari stabilimenti Trw in Europa, dove sembra che continui a piovere sul bagnato e cioè, che oltre al sito di Livorno, altri stabilimenti in Italia potrebbero essere a rischio di chiusura.

Si è trattato di un importante primo passo, concreto, verso il coordinamento nazionale di tutto il Gurppo TRW/ZF, al fine di rivendicare e ottenere un piano industriale e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

trw3In contemporanea e in diretta con il programma televisivo “l’aria che tira della7”, il sindacalista FIOM De Palma ha potuto esporre la situazione di crisi del settore Automovie e della componentistica legata alle produzioni TRW Italia, proprio a partire dallo stabilimento di Livorno. Uno stabilimento che negli anni ha sempre centrato tutti gli obbietti richiesti dall’Azienda e che ha accettato mobilità, riduzione di salario (contratto di solidarietà) e che adesso vede bloccati, da due settimane, gli stipendi ai dipendenti.

Rispondendo agli on. Francesca Pugliesi (P.D.) e Manuela Repetti (F.I.) la richiesta al Governo, affinché si imponga sulla multinazionale americana per il rispetto degli impegni sottoscritti dalle parti, ma ad oggi mantenuti solo dai dipendenti. Altro punto forza, per tutto il settore produttivo, è quello che la FIAT mantenga la filiera produttiva in Italia.

Ma più che un confronto è sembrato un incontro ravvicinato del terzo tipo, una distanza abissale non solo di conoscenza dei problemi, ma potremo dire anche di sensibilità, mentre il sindacalista poneva al centro la concretezza della crisi, le due onorevoli si dibattevano in astratte e salottiere conversazioni politiche:

  • PREPARIAMO GIORNI MIGLIORI PER L’ITALIA intervista ad  ANNA FILa Pugliesi faceva osservare che lo scontro non serve, dando testimonianza di vicinanza agli operai colpiti dalle botte della polizia, tiene a precisare che Alfano non ha ordinato le cariche ma, ognuno deve assumersi le sue responsabilità nell’affrontare la crisi… e così via nell’astratto e nel non comprensibile.
  • Manuela Repetti di Forza ItaliaStraordinaria invece la senatrice Repetti, sostiene che il problema degli operai cell’abbiamo ben chiaro tutti (tutti chi? resta incomprensibile) e poi insiste nel fatto che per attrarre investimenti occorre attuare prima le riforme, a parte il fatto che la richiesta sindacale poneva il problema di non far scappare le attività esistenti, ma poi che centrano le riforme istituzionali o quelle elettorali con i piani industriali. Trovatasi in difficoltà risponde al sindacalista FIOM che allora esistono due modi per affrontare la crisi, quello che pongono gli operai e quello che invece propone Renzi (inutile chiedersi da che parte sta la senatrice Repetti). Il massimo lo raggiunge al termine del suo intervento, quando con aria saccente dichiara che “c’è la libertà di impresa e la gente va dove guadagna”.

E allora dispiace che questi capitani coraggiosi, si definiscano “imprenditori” solo quando allungano la mano, verso le richieste di risorse pubbliche.

Video assemblea RSU:

 

Recommended For You

About the Author: Pisorno