Ungulati, in tempi brevi una legge regionale per frenare fenomeno diventato incontrollabile

ugulati con cinghialiniIntervenire subito, senza attendere altri danni, altri incidenti. No ad iniziative clamorose o incentivi a deregulation o a facili guadagni per persone con pochi scrupoli

22agosto 2015 di  Federico Tavernitiugulati cinghiali

Infine una proposta: destinare gli animali abbattuti a iniziative di solidarietà. Torna sul tema degli ungulati l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Marco Remaschi:

“Numeri ed evidenze che in valori assoluti sono enormi e che il disequilibrio dei nostri ecosistemi, senza alcuna azione correttiva, è destinato ad aumentare. Con gli attuali strumenti normativi non possiamo opporci. Chi lavora in campagna, e non mi riferisco soltanto a chi ha un’impresa agricola ma anche ai singoli coltivatori, sta provando sulla propria pelle gli effetti di questo disequilibrio. Non vogliamo dare il via a iniziative clamorose ma vogliamo che venga fatta un’attività seria, regolamentata, limitata nel tempo. Attraverso una legge ch e preveda verifiche periodiche per monitorare attentamente i risultati”.

Remaschi conclude rilanciando una proposta che in altre regioni italiane ha avuto concreta applicazione: “Una quota dei capi degli animali in esubero potrebbe essere impiegata utilmente per iniziative di solidarietà, destinando la carne alle mense della Caritas o al Banco Alimentare. Sarebbe un ulteriore segnale da parte della Regione nei confronti di tante famiglie in difficoltà, che andrebbe a sommarsi a interventi e misure già in atto a favore di chi si trova in una situazione di disagio”.

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