In merito al comunicato sul ribaltamento dei crediti inesigibili in tariffa, firmato da tutte le opposizioni nei giorni scorsi a seguito di un incontro avuto con il dott.Carpano, ci teniamo a sottolineare alcuni aspetti che ci hanno indotto a non apporre la nostra firma
23giugno 2016 da BuongiornoLivorno
Pensiamo innanzitutto che il documento attenga a questioni molto tecniche, dettate ai firmatari da persone all’interno di Aamps, che dovrebbero svolgere il proprio ruolo all’interno del proprio mandato e degli organi preposti, invece di fare politica per interposta persona.
Il ruolo di consigliere invece impone di parlare di questioni politiche e amministrative, riguardanti un servizio alla cittadinanza, importante come quello dei rifiuti. Abbiamo sempre detto che avremmo valutato il piano industriale sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia da quello del costo e della qualità del servizio. E così faremo.
Certo, il riversamento dei crediti inesigibili in tariffa fino al 2021 non potrà che mantenere gli alti costi quantomeno invariati. Ma BuongiornoLivorno su questo tema non ha certo da imparare da nessuno. Quando a dicembre Aamps è diventata un elemento di scontro politico locale e nazionale fra PD e nazionale M5stelle, noi eravamo gli unici a dire le cose come stanno, cioè che il primo problema di Aamps non sono la caccia alle streghe, i vagabondi o le inefficienze (che ci sono, inutile negarlo), ma è il fatto che Aamps ogni anno non riesce a riscuotere quanto previsto e deve sempre rincorrere. E l’incapacità a riscuotere (non solo per fattori di crisi) continua tutt’ora. Per quello ci siamo stancati di vedere e sentire solo discorsi strumentali dalle opposizioni o annunci spot dalla maggioranza.
Il sistema di raccolta e smaltimento rifiuti è un sistema complesso e noi parliamo solo di sistemi con costi e risorse disponibili annesse. I teatrini sono finiti. Per tutti.
- Per chi fino ad oggi ha usato Aamps a fini politici,
- per chi ha guadagnato col ciclo dei rifiuti,
- per chi vorrebbe fare gli interessi di banche e finanza
- e per chi deve garantire la continuità del servizio.