Ecco perché si diffonde la raccolta porta-a-porta e non quella con tessera magnetica

Coordinamento Rifiuti-Zero Livorno: “Durante i nostri incontri con i cittadini, organizzati autonomamente o in collaborazione con Aamps nei vari quartieri interessati all’estensione della raccolta porta-a-porta, ci viene chiesto spesso il motivo di questa scelta, in alternativa all’opzione dei cassonetti stradali dotati di sistemi di apertura con tessera magnetica.”

17aprile 2018 da Coordinamento provinciale Rifiuti-Zero Livorno www.rifiutizerolivorno.blogspot.it

Non è un caso se il sistema porta-a-porta si diffonde sempre più nelle città italiane (a prescindere dal colore politico delle amministrazioni), mentre i sistemi stradali vanno scomparendo, compresi quelli dotati di tessera magnetica, che vengono mestamente ritirati dopo le cosiddette “sperimentazioni”. 

Innanzitutto dobbiamo tener conto della normativa, che impone di raggiungere e superare la soglia del 65% di raccolta differenziata:

  • secondo i dati dell’Eco Istituto di Faenza, con i sistemi stradali più o meno tecnologici si arriva ad una percentuale compresa tra il 47% ed il 58%, quindi con questi sistemi la normativa non viene rispettata ed i cittadini vengono colpiti da eco-tasse e aumenti tariffari. Con il porta-a-porta, invece, la resa supera il 76%, arrivando in alcuni territori addirittura oltre il 90%.
  • Secondo l’indagine dell’Europen Environmental Bureau, solo con il porta-a-porta è possibile ottenere anche una riduzione a monte della produzione di rifiuti.
  • Oltre alla quantità di raccolta differenziata, c’è il problema della qualità: secondo uno studio di Hera s.p.a., l’impurità della raccolta di carta con cassonetti e tessera è pari al 12,4%, mentre col porta-a-porta cala al 5,4% (meno della metà), invece per l’umido il tasso di impurità scende dal 11,4% (stradale) al 4,6% (porta-a-porta). Visto che gli accordi economici sottoscritti dai comuni con i consorzi del riciclo penalizzano moltissimo le raccolte che presentano eccessive impurità, tutto ciò si traduce in un aggravio di costi per il cittadino e in un danno pesantissimo per l’ambiente e la salute pubblica.
  • Altri costi ed altre difficoltà sono dovute al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti intorno ai cassonetti, da parte di chi non ha la tesserina o non vuole utilizzarla, problema che non si attenua col passare dei mesi ne’ con l’aumento dei controlli. 

Ecco perché il porta-a-porta è necessario e perfino obbligatorio, preso atto dei requisiti previsti dalla legge. Ovviamente, chi ha reali e serie difficoltà deve essere aiutato, con servizi di supporto al porta-a-porta, come piccole isole ecologiche di quartiere o passaggi di eco-bus, ulteriori rispetto al calendario ordinario dei ritiri.  

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