I rapporti sindacali con il dirigente Bortoluzzi, ormai prossimo alla pensione, non sono mai stati facili e da sempre contestiamo la assenza dell’assessore che, in questi anni, è stato assente e non ha fornito alcuna risposta su ruolo e funzione della Polizia Municipale.
19gennaio da Cobas Pisa
Quasi un mese fa il dirigente della Pm si impegnò a inviare ai sindacati copia del nuovo progetto semestrale destinato alla Polizia Municipale, ma a metà gennaio nulla è stato fatto.
Per puro caso, leggiamo sulla bacheca degli atti comunali, il reitero del Progetto Città sicura, questa informativa sarebbe dovuto essere inviata, almeno per correttezza istituzionale, anche ai soggetti in interesse.
Mentre ai sindacati l’Amministrazione diceva di voler andare al superamento del progetto serale e notturno, il Comandante e la Giunta facevano l’esatto contrario, presentando un nuovo progetto e rinviando a primavera le assunzioni annunciate tra i vigili, non prima di avere capito se e quante Guardie Provinciali andranno a ricoprire i buchi in organico della Pm di Pisa.
In sostanza cosa contestiamo al sindaco:
- Il trasferimento alla Sesta Porta che, resta un luogo inadeguato per la caserma della Polizia Municipale.
- L’utilizzo del progetto che, in modo non trasparente, richiede continui maggiori servizi, orari flessibili e implemento delle turnazioni, inclusi un turno di notte, fortissime sperequazioni tra i partecipanti al progetto. Il tutto in attesa di un nuovo “patto per Pisa sicura” che a breve, ci dicono, sarà siglato in Prefettura.
- La forte sperequazioni tra il personale partecipante al progetto, con differenze salariali anche di migliaia di euro, cosa di cui il dirigente non ha mai voluto trovare soluzioni, creando oggettive tensioni e una flessibilità senza regole.
- La flessibilità oraria rende sempre più difficile la programmazione dei tempi di vita, l’assenza di una reale discussione sul progetto e sull’utilizzo della Pm sul territorio resta il vero problema da affrontare dove ancora una volta si riduce ogni problema alla monetizzazione del disagio, senza guardare agli organici necessari, ai ruoli/funzioni e alla modalità di utilizzo degli Agenti.
L’amministrazione comunale si fa vanto della trasparenza ma, quando si tratta di discutere del progetto e del suo utilizzo fa orecchi da mercante, per non parlare poi di criteri oggettivi sulla rotazione del personale, per esempio nell’ordine pubblico, come per altro recenti normative prevedrebbero. Siamo certi che la Polizia Municipale potrebbe essere utilizzata in modo migliore, non solo per accontentare i commercianti e la visibilità del Sindaco, ci sono quartieri dove la sicurezza è ai minimi termini, dove il servizio e le funzioni vengono ridimensionati rispetto alle reali necessità. Gli agenti di Pm meriterebbero essere coinvolti e resi partecipi di decisioni su cui sono competenti e direttamente interessati, sono invece alla mercé di scelte politiche dell’Amministrazione, spesso incomprensibili.
Abbiamo deciso di ricordare le varie criticità sull’utilizzo della Polizia Municipale proprio in occasione della loro festa, dove accorreranno in pompa magna politici e amministratori, a cui chiediamo di non sottovalutare questi problemi.
