Il circo e gli animali: “evitarne l’uso e valorizzare gli spettacoli degli artisti umani”

Mi ritrovo tra le mani un biglietto colorato, la pubblicità di uno spettacolo, la gratuità per il bimbo, paga solo l’adulto. Lo ha portato mio figlio dalle scuole elementari.

Il primo pensiero, Che bello il Circo! Poi guardi meglio e leggo: “circo con gli animali!”

20dicembre 2016 da Gianni Ferdani, Pontedera

Eccoci, ancor oggi nel 2016 c’è chi propone degli spettacoli circensi con animali al seguito, anzi gli animali pare siano l’attrattiva principale. Sono preso da sgomento. Mi piacerebbe portate il bimbo al circo, fargli respirare l’aria particolare di quel luogo, guardare con il naso all’insù i trapezisti o ridere dei clown, spigargli l’importanza di sostenere gli artisti, la loro fatica, il loro lavoro, ma poi? Come faccio a spiegare che ci sono animali di mezzo mondo che son li a fare l’attrazione e vivono costretti in gabbie, magari pulite, magari mangiando tutti i giorni ed essendo curati da prestigiosi veterinari, ma pur sempre in cattività, fuori dal loro ambiente naturale per essere mostrati dopo l’ammaestramento umano ad altri umani, in mezzo a musiche e luci del tutto innaturali per loro. 

Non sono mai stato un estremista animalista ma, davvero entro in crisi sulle mie contraddizioni, forse sarei disposto a comprendere un circo equestre o con qualche spettacolo di abilità con i cani, forse!

Credo si debba evitare nei circhi l’uso degli animali e valorizzare gli spettacoli degli artisti umani, non siamo tutti su questa lunghezza d’onda ,ognuno ha, o matura sensibilità diverse. La legislazione nazionale permette ancora l’utilizzo di animali negli spettacoli con tutta una serie di regole  e di vincoli sul loro trattamento in cattività. Credo che i regolamenti di occupazione degli spazi pubblici, a livello locale, da parte degli spettacoli circensi senza animali debbano essere premiati, con una forte riduzione delle tasse di occupazione degli spazi stessi. Indubbiamente gli organismi di polizia locale devono vigilare in modo assoluto sullo stato di trattamento degli animali ospitati nei circhi sui loro territori. L’obbiettivo dovrebbe comunque essere quello di giungere all’eliminazione dell’utilizzo degli animali dagli spettacoli circensi per far prevale il lavoro artistico degli umani.

Un’ultimo  appunto, non giudico positivamente il fatto che venga utilizzato il veicolo scolastico per promuovere spettacoli circensi con animali, questo anderebbe evitato, semmai vedrei con favore l’incontro degli alunni con gli artisti del circo, magari in un’uscita ad hoc presso il circo stesso dove poter parlare dell’esperienza circense con chi la vive quotidianamente. Sarebbe interessante capire cosa ne pensano i nostri amministratori, di governo e d’opposizione sia a Pontedera che in tutta la Valdera. W il circo degli artisti!

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