Il più longevo festival italiano giunge alla 34esima edizione e si svolgerà, quest’anno, nel parco della Cittadella a Pisa.
11 Settembre 2019, da Metarock
In questi anni il Metarock ha attraversato diverse generazioni anticipando, con scelte innovative, proposte che sarebbero diventate poi artisti ‘cult’ del panorama nazionale ed internazionale. Al tempo stesso si è sempre voluto affiancare agli headliner artisti emergenti del panorama nazionale. Una particolare attenzione è stata riservata alle band toscane. Questo anno, tra mille difficoltà, il festival è stato reso possibile da un contributo della Regione Toscana. Tale contributo è stato erogato, attraverso un apposito bando, a varie associazioni tra le quali l’Associazione culturale Metarock che è stata premiata dai punteggi della relativa commissione giudicante.
È un festival dedicato alla parola quest’anno, dove la tradizione incontra la novità con omogeneità di stile e contenuti, privilegiando una forma più leggera di intendere l’hip hop, il rock e gli altri generi musicali ma confrontandosi come sempre con valori culturali e sociali che questi artisti incarnano perfettamente.
Tra gli headliner ricordiamo:
Mirko Martorana, in arte RKOMI è un giovane rapper italiano, cresciuto a Milano nel quartiere popolare di Calvairate, che si appassiona sin da piccolissimo al rap, colonna sonora della vita di quartiere.
Nel 2014 pubblica su youtube “Calvairate Mixtape“. A distanza di due anni, nel 2016, torna al pubblico con il singolo “Dasein Sollen”.
In breve tempo raccoglie sempre più consensi e continua a comporre nuovi brani, tra cui “Sissignore” prodotto da The Night Skinny, “180” prodotto da Zef, e “Areoplanini di carta”. Quest’ultimo brano, prodotto da Shablo e in feat con IZI, ha avuto un vero e proprio successo virale: disco d’oro come singolo su etichetta indipendente (Thaurus), più di tre milioni e mezzo di visualizzazioni su youtube, e più di tre milioni di streaming su Spotify.
Tutte le tracce sono raccolte nell’EP “Dasein Sollen” (etichetta Thaurus) progetto che lo ha fatto conoscere come uno degli autori più interessanti del genere rap, apprezzato e stimato non solo dai fan, ma anche dai colleghi del panorama indie, tra cui Calcutta che lo ha chiamato ad aprire alcune date del suo ultimo tour.
Dopo la pubblicazione del primo EP, RKOMI entra a far parte di Roccia Music, la factory specializzata in musica rap fondata da Marracash e Shablo.
A marzo del 2017, firma il suo primo contratto con Universal Music, sostenuto da Marracash, che ricopre il ruolo di direttore artistico del nuovo progetto “Io in terra”, nuovo album uscito lo scorso 8 Settembre.
L’album, anticipato dai brani “Solo” e “Apnea“, vede la collaborazione di moltissimi produttori tra i più importanti ed influenti del panorama rap italiano: da Marco Zangirolami a Carl Brave, non mancano inoltre Shablo e The Night Skinny.
Il disco, entrato direttamente alla numero 1 della classifica FIMI dei dischi più venduti ad una sola settimana dall’uscita, è un eccezionale e variegato miscuglio di sonorità e melodie che s’intrecciano perfettamente con lo scorrevole flow del rapper milanese che con questo suo primo album ha già dato prova del suo contagioso e sorprendente modo di rappare.
Tarek Iurcich in arte Rancore Iurcich nasce a Roma nel 1989 da padre croato e madre egiziana; comincia il suo percorso musicale in ambito romano nel 2004, all’età di quattordici anni. Durante il suo primo anno di scrittura non frequenta la scena hip hop romana e realizza i primi testi senza confrontarsi, basandosi solo sul poco che ha potuto ascoltare occasionalmente. Inizia a conoscere l’ambiente hip hop grazie al Phat Roma, una manifestazione di improvvisazione che frequenta con cadenza settimanale. Qui ha la possibilità di eseguire i suoi primi brani dal vivo, di fronte ad un pubblico critico, e di provare i primi freestyle, accompagnato da Andy, con il quale registrerà la sua prima canzone Tufello talenti e presentandosi come Lirike Taglienti.
Il primo album di Rancore, intitolato Segui me, esce nell’agosto del 2006 ed ottiene subito buoni riscontri grazie anche alle vincite che Rancore ottiene nelle battaglie di freestyle, all’Underground Skillz 2006, alla presenza continua alle Jam session, ai concerti nei licei e alla partecipazione all’Hip-Hop Session di TRL organizzata da Piotta. Viene presentato il video di Tufello, tratto dall’album. Il 23 marzo 2018 viene pubblicato l’album Tree – Roots & Crown di Mezzosangue, nel quale è presente il brano Upside Down con Rancore. Il 4 maggio 2018 viene pubblicato su YouTube il video musicale di Ipocondria, interamente animato da Zerocalcare. Una settimana dopo, l’11 maggio, esce Underman, singolo che anticipa l’album Musica per bambini, pubblicato il 1 giugno 2018. Il 12 novembre esce il disco postumo di Cranio Randagio Come il Re leone, che vede la collaborazione di Rancore nel brano Lupi della notte.
L’anno dopo prende parte al Festival di Sanremo 2019 (nonostante non sia annoverato tra i cantanti in gara), insieme al cantautore Daniele Silvestri, con il brano Argentovivo, classificatosi sesto ma vincendo il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Tre Allegri Ragazzi Morti – Il chitarrista e fumettista Davide Toffolo iniziò a suonare alla fine degli anni settanta quando Pordenone divenne una delle città più rilevanti per il punk rock italiano.
Questo grazie al movimento pordenonese The Great Complotto, dal quale usciranno una miriade di piccoli gruppi punk rock e new wave, che però avranno quasi tutti breve vita. Tra questi anche i Futuritmi (1983-1990), nella cui formazione, oltre a Toffolo, militava anche Gian Maria Accusani, leader dei Prozac+. Il gruppo partecipò anche al programma musicale pomeridiano D.O.C., di Renzo Arbore.
I Tre Allegri Ragazzi Morti nacquero nel 1994, in un clima particolarmente attivo, per iniziativa di Toffolo,del bassista Stefano Muzzin e di Luca Masseroni (in arte Luca Casta), ai quali si unirà per il singolo Si parte il bassista Enrico Molteni (all’epoca appena 18enne), che era tra gli spettatori dei primi concerti della band e che prende il posto del dimissionario Muzzin.
La band ha deciso di non donare la propria immagine ai media e di immaginarsi dentro la matita di Davide Toffolo, popolare disegnatore di fumetti, e di nascondersi inoltre dietro maschere/teschio divenute feticcio e simbolo dell’immaginario evocato dai testi e soprattutto dagli spettacoli live, al punto di pregare il pubblico di non scattare fotografie quando levandosele mostrano il viso. Per le video-interviste si coprono ancora il volto con la medesima maschera. Dopo oltre 25 anni continuano ad essere un punto di riferimento per la scena rock italiana.
MASSIMO PERICOLO
Massimo Pericolo, nome d’arte di Alessandro Vanetti, nasce a Gallarate negli anni 90 e si avvicina al rap all’età di dieci anni. Qualche anno dopo scopre il rap italiano e scrive i primi testi. Conosce Kaso, rapper storico che lavora coi ragazzi della zona a progetti educativi e di formazione musicale e può così registrare i primissimi pezzi. Durante l’adolescenza collabora con alcuni amici e realizza un demo di 7 pezzi che però non verrà pubblicato. Nel 2014 viene arrestato e imputato con 28 persone, durante il periodo di detenzione cambia nome in Massimo Pericolo e si dedica alla scrittura di brani.
Il 12 aprile 2019 esce “Scialla Semper”, il disco di esordio di Massimo Pericolo per Pluggers e Lucky Beard, un viaggio di 8 canzoni tra il suo arresto, le delusioni d’amore, gli amici e storie di provincia.
Il disco di Massimo Pericolo debutta alla posizione numero 4 della classifica FIMI degli album più venduti in Italia e dopo l’ottima prova sul palco del Mi Ami di Milano si è esibito dal vivo quest’estate nei festival più importanti di tutta Italia per il “Scialla Semper Tour”
ALOSI
Pietro Alessandro Alosi nasce a Palermo. È cantautore, musicista e produttore.
Penna visionaria e voce del duo Il Pan del Diavolo, coautore e collaboratore di vari artisti della scena rock e indipendente.
Dopo 10 anni di carriera e centinaia di concerti all’attivo si presenta alla linea di partenza dell’esordio solista con un disco scritto e prodotto da lui stesso, che rimette completamente in gioco la propria personalità artistica, lasciando da parte il folk delle origini a favore di un rock rumoroso, viscerale e dai testi profondi.
Nel 2015 è coautore di “Se continuiamo a correre”, brano contenuto ne “La fine dei Vent’anni”, disco di esordio di Motta che vince il Premio Tenco come Migliore opera prima.
Nello stesso anno cura la produzione artistica dell’album di Cappadonia “Orecchie da elefante”.
I Tre allegri ragazzi morti hanno inserito nel loro repertorio la cover del suo brano “Vivere fuggendo”.
Nel novembre del 2017 inizia a dedicarsi alla carriera solista.
PAPA MASSI & DUBIN
Papa Massi è l’ex cantante dei Working Vibes, storica band reggae pisana, che negli anni si è imposta con 4 album in tutta la penisola. Torna sul palco di Metarock con un progetto di dub poetry accompagnato per l’occasione da Dj DUBIN, all’anagrafe Francesco Adriani, produttore e fondatore degli INSINTESI, l’esperienza più all’avanguardia del Salento nel campo di dub e produzioni roots reggae. Dubin da oltre 15 anni è tra i promotori più attivi della musica a basse frequenze ed i suoi dj set sono un mix di reggae digital, dub e musica mediterranea.
Gli artisti emergenti del panorama toscano.
Marco Oldani A.k.a. Sciabola, nasce a Pisa nel 1998 tra le sigarette che i genitori vendevano al Tabacchino e le casse stereo del fratello maggiore, che eruttavano continuamente Boom-Bap. Il suo rap cresce in provincia, più precisamente a Casciavola, tra i freestyle al parco e la break dance con la crew Million Dollar Breakers. La notorietà cittadina arriva con la vittoria del contest di freestyle del Concerto dei Buonarroti, che lo porta, nel 2017, a pubblicare il suo primo EP: Prescelto EP, con un estratto (dal titolo “4-4ERE”) che in breve tempo supera le 10k visualizzazioni. Forte dei suoi recenti successi e
sempre in contatto con i rapper Toscani Crema e Manu Phl, apre alcuni tra i loro concerti ed inizia a farsi un nome. Così, grazie al suo stile scoppiettante, ricco di eccentricità spensierata e goliardica, le sue canzoni iniziano a viaggiare anche al di fuori della Toscana, interessando il panorama lombardo-piemontese. Nello stesso anno inizia la collaborazione con lo studio di produzione Coffee shop, con cui esce poco dopo con i due singoli Super Eroe e Mykonos. Quest’ultimo è il suo pezzo di maggior successo che, oltre ai buoni risultati ottenuti su Spotify e YouTube, lo inquadra precisamente in contesto Hip-Hop nuovo ed originale.
Andrea Violante in arte Rambla nasce in toscana nel 1997. La musica entra a far parte della sua vita all’età di dieci anni quando, grazie ad un progetto promosso dalla propria scuola, inizia a suonare la tromba in una banda. A quattordici anni sceglie come scuole superiori il liceo musicale di Lucca dove oltre al proprio strumento principale inizierà ad approcciarsi anche al pianoforte. A sedici anni inizia a scrivere le prime rime fino alla realizzazione del suo primo mixtape: “Viaggi”. Prima della fine degli studi pubblicherà anche il secondo mixtape intitolato “Il canto dei fantasmi” per poi trasferirsi a Londra per intraprendere un percorso universitario in “audio production” conseguendo la laurea. Ad oggi vive ancora nella città inglese dove lavora costantemente alla propria musica e a quelli di numerosi altri artisti in quanto producer e ingegnere del suono. Rambla mette mano a tutti gli aspetti delle proprie canzoni dalla produzione al testo, dalla registrazione al mix e si cimenta in prima persona nel suonare la tromba, elemento caratterizzante del proprio stile.
Scarlett – New soul / pop trio. Un mix frizzante di melodia e groove, jazz ed elettronica. Il progetto nasce dall’incontro di tre specialisti: il cantautore Lorenzo Pagni, il trombettista e producer Mattia Salvadori, il chitarrista e arrangiatore Diego Ruschena. Nei primi mesi di attività, avendo pubblicato soltanto la cover “Talk Is Cheap” di Chet Faker, riescono a portare la loro musica in Italia e all’estero, realizzando, tra le altre, due mini tournèe: una in Sicilia e una tra Francia e Olanda. Chiudono il 2018 aprendo un concerto di Francesca Michielin e iniziano il 2019 aprendo un concerto di Ainé, dimostrando il valore dei loro brani e della loro presenza scenica su ogni genere di palco. Le loro canzoni sanno di fresco, sono una ventata di novità che unisce frammenti di vecchio e nuovo, con testi che parlano, con sensibile umorismo e critica empatia, delle fasi di passaggio tra i 25 e i 30 anni
Frabolo, all’anagrafe Francesco Bolognesi, nasce il 31 luglio 1987 a Pontedera (Pisa).
All’età di 13 anni inizia a scrivere e a comporre musica e da allora non è più riuscito a smettere.
Nel 2010 arriva in finale al “Pop Me Up Contest” e Mara Maionchi, che fa parte della giuria, ne resta piacevolmente colpita. Negli anni ha avuto l’onore di aprire i concerti (singola data) di Frankie Hi Nrg, Piotta, Assalti Frontali, Fabrizio Moro, Colle Der Fomento, Lucci e Linea 77. Lavora e ha lavorato come producer e ghost writer per diversi editori ed è socio dell’Associazione Onlus “SuiPassidiAle” È presente in svariate Compilation, tra cui “I migliori Artisti Indipendenti 2012” targata Saifam e “Hit Mania Spring 2015”.
Il 25 marzo 2016 esce l’album “Benvenuti a Fraboland”, prodotto da Frabolo insieme a Martin Casedda, in arte Dr. Noise, che cura anche la post-produzione, il mixaggio e il master. Nel corso del 2016 lavora con la SoundLuca Sound per la realizzazione del singolo “La Mia Vertigine” del cantante Oscar Nini, brano vincitore dell’ultima edizione di Sanremo Music Awards, e del singolo “Tutto Fa Rumore”, sempre del cantante Oscar Nini.
Vince la decima edizione del Tour Music Fest nella categoria “Rapper” con il brano “Yo Bolo”. Successivamente escono i singoli “Ancora Vivo”, “(P)ericolo” e “Collutorio” autoprodotti e distribuiti su tutte le piattaforme digitali. Ha all’attivo
quattro dischi ufficiali, due EP e molti singoli usciti per svariate etichette discografiche. Il 13 settembre 2019 esce “Epic Fail”, il suo quinto album ufficiale, accompagnato dal singolo “Random’.